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UNA LETTERA DI MARIASOLE (13 anni)
AL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO


Messaggio del 31 gennaio 2001

Essendo venuta a conoscenza che quest’ anno, in occasione del consueto viaggio di "istruzione" delle classi terze, è stata inserita nel programma una visita in un delfinario emiliano, scrivo per esprimere il mio disappunto.

Io non capisco quale "istruzione" possiamo ricevere noi ragazzi da una struttura di quel genere. Riceveremo un’ istruzione fortemente negativa nei confronti degli animali, che verranno quindi visti come semplici oggetti, mezzi di cui l’ uomo può servirsi a proprio piacimento.

Rinchiudere un essere senziente, che come noi può pensare ma soprattutto soffrire (e che, ancor peggio, non ha voce per gridarlo) in una vasca, picchiarlo, affamarlo, costringerlo a fare il pagliaccio negli spettacoli acquatici solo per permettere alla gente di divertirsi e ad altre persone di specularci sopra, è solo pura, semplice, superba crudeltà.

Per questo io ritengo l’ iniziativa di portare noi ragazzi al delfinario assolutamente diseducativa: la scuola dovrebbe dare il buon esempio, invece di istigare i ragazzi all’ odio e alla superiorità della specie umana sulle altre. Mah, forse è per questo che nel mondo va tutto a rotoli…

Ricordando che la convinzione che gli animali siano solamente dei mezzi di cui l’ uomo può servirsi a suo piacimento può essere fatta risalire niente popo’ di meno che all’ antica Grecia

Mariasole Portale

LA RISPOSTA DEL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO DI ISTITUTO


Messaggio del 3 febbraio 2001

Ogni buon seme porta buon frutto

Venuto a conoscenza del problema da te sollevato, sento il dovere di intervenire anche nella qualità di presidente del Consiglio d'Istituto di questa scuola. Ti dico subito che ho già preso contatto con vari componenti del Consiglio e, nella prossima seduta, apriremo una discussione su questo punto.

Per quanto riguarda la gita, è già stata approvata la proposta d'itinerario presentata dai docenti della scuola media nella loro autonomia. Sebbene il Consiglio non possa entrare in merito alle valutazioni didattico-formative alla base di questa scelta, chiederò comunque che sia informato più approfonditamente e, soprattutto, che si apra un dibattito a scuola - studenti ed insegnanti - (se ancora non è stato fatto) affinchè un tema così importante sia affrontato, analizzato, compreso, e la tua protesta possa almeno trasformarsi in un momento collettivo di maturazione e di maggiore consapevolezza nei confronti di queste problematiche.

Detto questo, voglio esprimerti tutto il mio apprezzamento per il tuo "coraggio" (come dicono alcuni usando forse una parola inadeguata!) nel portare avanti le tue idee; magari si trovasse la stessa determinazione in cento altri ragazzi e ragazze della tua età, tuoi compagni di scuola, in questo come in altri problemi! Altro che gioventù smarrita!

Che gli animali bisogna "amarli", sono pienamente d'accordo con te: la natura tutta aggiungerei; ciascun essere ha il pieno diritto di vivere libero la sua esistenza e di non essere "oppresso" dagli uomini. Ma questo, Mariasole, non è il dato di partenza: è invece l'obiettivo, il punto di arrivo, che solo lo sviluppo di un maggior grado di coscienza e sensibilità negli uomini può garantire e realizzare.
Per questo è bello quello che tu stai facendo! e conta molto più del risultato che la gita si faccia o meno. Penso che capisci cosa voglio dire.
Ho guardato anche il tuo sito: ben fatto, interessante, dimostra il rispetto e l'attenzione con cui guardi alla vita e tutta la tua particolare sensibilità verso gli animali. Ho letto anche la tua poesia: non credo proprio che tu desideri "l'uomo alle catene", è solo l'amarezza, la rabbia e la rivolta che provi dentro di fronte all'insensibilità altrui.

Voglio dirti una cosa: l'uomo è davvero "superiore" agli animali, solo che questa superiorità può usarla nel bene e nel male (se non fosse superiore non potrebbe trattarli così, non credi!!!)

Quello che è sicuro però, è questo: l'uomo è davvero tale quando capisce che deve rispettare ed amare ogni creatura, e agisce di conseguenza.
Come dire....noblesse obblige!

Sono sicuro che i tuoi insegnanti fanno gran conto di te. Se hanno deciso di andare al delfinario, vedi, non credo (e non credere anche tu, se puoi!) che lo facciano per "istigare i ragazzi all’ odio e alla superiorità della specie umana": però dovrebbero darti una risposta, parlare, discutere, chiarirsi: fammi sapere se lo fanno, forse lo hanno già fatto, mi riesce impossibile pensare diversamente!!

Ciao, e non disperare! ogni buon seme porta buon frutto!

S.S.M.