Associazione LAV - 17 settembre
1999
Da un volantino
30 ORE PER LA VITA, SOLDI SPESI BENE?
All'inizio del secolo una persona su trenta moriva di cancro, oggi:
una su quattro. Bella ricerca !
NON FINANZIATE LA VIVISEZIONE
La raccolta di fondi con la vendita di azalee, arance, uova di pasqua, stelle di natale, o
raccolti durante iniziative come Telethon, Radiothon, Trenta ore per la vita
finanziano la vivisezione, il dolore e la morte tra atroci e inutili sofferenze di un
numero sempre maggiore di animali (cani, gatti, conigli, maiali, scimmie, topi,
)
ogni anno.
1900: all'inizio del secolo una persona su trenta moriva di cancro
OGGI: una persona su quattro muore di cancro
Questo è il risultato della ricerca basata sulla vivisezione.
Per combattere e vincere tumori, cancro, leucemia, aids, ... con concrete speranze di
vittoria c'è bisogno di una seria politica di prevenzione e di una ricerca scientifica
senza l'uso di animali. Inducendo artificialmente le malattie negli animali non avremo mai
risposte alle malattie che insorgono sull'uomo. L'animale non è un modello valido per
studiare le malattie dell'uomo.
La ricerca su cancro, tumori, leucemie, aids
è uno dei casi più clamorosi
dell'insuccesso del metodo vivisezionista.
ECCO PERCHE':
Scientificamente
I dati forniti dagli esperimenti sugli animali sono errati, caotici, inattendibili, non
estrapolabili all'uomo né ad altri animali. - Le malattie provocate nei laboratori sono
modelli utopistici, non sono le medesime che si presentano nella realtà. - Le diverse
specie di animali reagiscono in modo diverso tra loro e in modo diverso dall'uomo (es. un
farmaco sperimentato su un topo può dare reazioni completamente diverse se sperimentato
su un coniglio, su un cane o su un uomo). Le prove su animali sono quindi completamente
inattendibili, inutili e in molti casi anche dannose per l'uomo (uno dei tanti esempi è
quello del Talidomide, un tranquillante per gestanti che, sebbene ampiamente sperimentato
sugli animali, causò la focomelia di decine di migliaia di bambini, nati senza gambe e
senza braccia ed oltre 4000 casi di morte). La vivisezione costituisce infatti un
alibi per poter mettere in commercio sostanze la cui pericolosità sarà verificata solo
sull'uomo, unica vera e definitiva "cavia" delle multinazionali della
chimica.
Moralmente
Gli animali sono esseri viventi, anche loro soffrono, comprendono e possiedono
sensibilità. In un mondo che si professa civile e progredito, non si possono tollerare
forme di tortura di nessun genere e tanto meno quelle che accadono quotidianamente nel
chiuso dei laboratori di tutto il mondo (sofferenze che oltretutto sono completamente
inutili). Il rispetto alla vita è universale e comprende anche gli animali.
Metodi sostitutivi
Eppure prove di laboratorio sostitutive della sperimentazione animale ci sono e sono meno
costose, più rapide ed hanno un'attendibilità superiore alle prove su animali.
Importanti traguardi sono stati raggiunti utilizzando colture di cellule, tessuti, organi,
con l'utilizzo del computer, con modelli matematici. L'ostacolo alla loro utilizzazione in
sostituzione dell'animale è dovuta all'inerzia mentale dei ricercatori della vecchia
guardia ed infine al fatto che i metodi scientifici che non utilizzano animali non
godono di sufficienti sussidi (diversamente dalla vivisezione), che ne
permetterebbero un ampio e rapido sviluppo, tale da eliminare completamente nel giro di
pochi anni la vivisezione.
Istituti di ricerca italiani che NON utilizzano la vivisezione ma
portano avanti la ricerca attraverso i metodi sostitutivi sopra elencati, eccone alcuni:
ECVAM (centro europeo per la validazione dei metodi alternativi)
c/o CEE/Centro Comune di Ricerca 21020 Ispra (Varese), tel. 0332/789834 - 0332778911 -
fax. 0332/789222
Cellox Associazione Italiana Tosicologia in Vitro
Via Balzaretti 9 - 20133 Milano Tel. 02/20488320
POTETE ANCHE FINANZIARE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DI FACOLTA' SCIENTIFICHE CHE
RIGUARDANO I METODI SOSTITUTIVI ALLA VIVISEZIONE, CONTATTANDO LE ASSOCIAZIONI
ANTIVIVISEZIONISTE.
Associazioni che finanziano istituti che praticano VIVISEZIONE
A.I.R.C. Associazione Italiana Ricerca sul Cancro
A.I.L. Associazione Italiana Leucemie
Lega per la lotta contro i tumori
A.S.M. Associazione Studio Malformazioni
A.I.S.M. Associazione Italiana Sclerosi Multipla
E molte altre ancora
Ecco UN ESEMPIO DI FINANZIAMENTI che l'A.I.R.C. ha devoluto (nel 1990) ad
istituti che praticano vivisezione:
Istituto Nazionale Tumori, Milano L. 7.000.000.000
Istituto Mario Negri, Milano L. 890.000.000
Istituto Tumori Regina Elena, Roma L. 300.000.000
Istituto Caslini, Genova L. 120.000.000
Istituto Mario Negri Sud, Chieti L. 40.000.000
Il numero degli animali uccisi, torturati e massacrati è incalcolabile
NON FINANZIARE PIU' QUESTI ISTITUTI, NON LASCIARTI INGANNARE DA CHI GIOCA CON
LA TUA BUONA FEDE! |