Tra i rifiuti il 10% del cibo acquistato
560 euro l’anno a famiglia è il valore degli avanzi o degli alimenti scaduti buttati via. Basterebbero per sfamare oltre sei milioni di persone.
Paradossi del consumismo: il 10% della spesa degli italiani finisce nel bidone, mentre il 4,4% delle famiglie residenti in Italia (3 milioni di persone) vive sotto la soglia di povertà alimentare.
Più spreconi i single
I dati sono di una ricerca realizzata dalla Fondazione per la Sussidarietà con le Università Cattolica e Milano-Bicocca, e Coldiretti rivela che nel bidone finisce una quantità di cibo sufficiente a sfamare più del doppio delle persone in indigenza alimentare. A finire nei rifiuti, per un valore di 560 euro l’anno a famiglia, avanzi della tavola e prodotti scaduti. Più “spreconi” i single, a causa della necessità di acquistare più cibo del necessario per la mancanza di formati adeguati, ma anche per la frequenza con cui mangiano fuori casa.
Storture dei mercati
Ma sulle difficoltà di tante famiglie pesano anche distorsioni dei mercati che “gonfiano” in modo spropositato i prezzi al consumo nonostante i crolli delle quotazioni in campagna: nell’ultimo anno dal 19 al 71%. Dato che gli italiani spendono 205 miliardi all’anno in alimenti (ben il 19% della spesa familiare) - sottolinea la Coldiretti - 2è necessario interrompere un trend che impoverisce i cittadini quanto le imprese agricole”.
|