Bonelli presidente, il Sole si spacca
Eletto ieri il presidente dei Verdi. Al Congresso degli ecologisti l'ex capogruppo alla Camera prevale con 245 voti contro i 231 della favorita Loredana De Petris. E l'8 novembre Sinistra e libertà lancia una nuova associazione
Quarantasette anni, ex consigliere regionale del Lazio, ex capogruppo alla Camera dei Verdi dal 2006 al 2008. Angelo Bonelli è diventato a sorpresa, con un partito spaccato a metà, presidente dei Verdi. All'apertura del Congresso, che si è tenuto ieri a Fiuggi, infatti, la candidatura di De Petris, spalleggiata anche dalla presidente uscente Grazia Francescato, contava sul 60% circa dei delegati. Assente Alfonso Pecoraro Scanio, presidente dei Verdi dal 2001 al 2008, ex ministro dell'ambiente dal 2006 al 2008, che, vociferano i delegati, sosteneva dall’esterno l'elezione di Bonelli. E guarda un po’ al momento della conta proprio quest’ultimo ha prevalso con 245 voti contro i 231 della favorita.
«Facciamo i nostri migliori auguri ad Angelo Bonelli per l’impegnativo lavoro che dovrà svolgere con il nuovo incarico a cui è stato eletto. Le sfide che abbiamo davanti, a cominciare dalla contemporanea esplosione della crisi economica e della crisi climatica, richiedono sia alle associazioni sia alla rappresentanza politica dell’ambientalismo una grande e nuova maturità» ha commentato Legambiente.
Ma quale futuro si prospetta per il partito? Bonelli, con la sua elezione, segna un’inversione di linea politica per i Verdi. Fino alla vigilia del Congresso avevano fatto parte del progetto unitario di Sinistra e libertà. Il neo presidente ha proposto di non sciogliere la Federazione dei Verdi e di rilanciarla sull'onda dei buoni risultati ottenuti recentemente dai partiti ecologisti in altri paesi europei come Francia e Germania. Nell'assemblea congressuale sono prevalse, insomma, le posizioni di chi è convinto della necessità dell'autonomia politica e culturale dei Verdi.
Non è da escludere l’abbandono di coloro che invece propendono verso il progetto di Sinistra e libertà come Grazia Francescato, Gianni Mattioli, Monica Frassoni, Paolo Cento, Loredana De Petris. Sul sito di Sinistra e libertà sembra di cogliere del resto questa intenzione: «La prospettiva immediata è la costruzione di una associazione, Verdi ecologisti per Sinistra e Libertà, che sarà lanciata a Roma l’8 novembre. Uno strumento - rileva Loredana De Petris – “per far sì che prosegua il progetto in SL. Un progetto in cui il movimento ambientalista possa servire, possa contare, possa davvero pensare a costituire un a reale alterativa al centrodestra”».
Nel contempo, i partiti ecologisti europei indicano l’ex parlamentare europeo Monica Frassoni, la migliore soluzione per ricoprire il ruolo di portavoce del Partito dei Verdi europei. L'elezione dovrebbe avvenire domenica prossima a Malmoe, in Svezia, dove si riuniranno i delegati di trentasei partiti ecologisti.
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