"STAND UP! TAKE ACTION 2009"
Dal 16 al 18 Ottobre in Italia uniamoci contro la povertà e i cambiamenti climatici. Ecco come
Dal 16 al 18 ottobre si svolgerà la quarta edizione della mobilitazione "Stand Up! - Take Action" . Milioni di persone, in Italia e nel mondo, durante queste tre giornate faranno il gesto di alzarsi in piedi e stringeranno un nodo per ricordare e chiedere ai governi di rispettare le promesse non ancora mantenute di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio, eliminare la povertà estrema e combattere i cambiamenti climatici raggiungendo un accordo equo, efficace e ambizioso alla Conferenza sul Clima di Copenaghen che si terrà a Dicembre.
I continenti romperanno i confini e i cittadini di tutto il mondo "stringeranno" tanti nodi che uniranno nella lotta alla povertà e al degrado ambientale, l'Italia al resto del pianeta. Lo scorso anno 116 milioni di persone (il 2% della popolazione mondiale) hanno aderito nel mondo e oltre 406.000 in Italia: 1 cittadino ogni 150.
Il programma delle giornate di mobilitazione "stand up! Take action!" e il dossier "UNITI CONTRO LA POVERTA' E I CAMBIAMENTI CLIMATICI " sono stati presentati a cura della Campagna del Millennio delle Nazioni Unite, di Caritas Italiana, WWF Italia, Uisp insieme alla Coalizione Italiana contro la povertà e a numerosi enti locali e organizzaizoni della società civile italiana (Acli, Agesci, Coordinamento Nazionale Enti Locali per la pace e I diritti umani, Libera Accademia di Belle Arti di Roma, Isfci, Lega Calcio, Msn, Orchestra Sinfonica di Roma con il patrocinio del Coni, Segretariato Sociale Rai, Mediafriends Onlus).
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"Dobbiamo tutti prendere coscienza che vivere in un mondo senza povertà e rispettoso dell'ambiente è una grande opportunità, ma è anche una enorme responsabilità. Una responsabilità di chi ci governa, ma anche una nostra responsabilità. Una responsabilità di tutti i cittadini. Chi ci governa ci rappresenta, dobbiamo mandare loro un messaggio chiaro: per noi, cittadini italiani, la lotta alla povertà e ai cambiamenti climatici e il raggiungimento degli Obiettivi del Millennio sono priorità politiche. Per questo chiediamo ai nostri leader di rispettare i propri impegni verso i più poveri, di aumentare l'Aiuto Pubblico allo Sviluppo e di assumere un ruolo attivo e coerente nei negoziati sul cambiamento climatico in vista del prossimo vertice di Copenhagen assicurando un sostegno ai paesi più poveri - ha dichiarato Marta Guglielmetti, coordinatrice per l'Italia della Campagna del Millennio dell'Onu.
"E' ormai chiaro che i cambiamenti climatici e il benessere della popolazione mondiale sono vincolati da un legame drammaticamente indissolubile - ha dichiarato Michele Candotti, direttore generale del WWF Italia - Oggi si parte dal clima per scrivere il futuro della società umana, garantendone la sicurezza e, per alcune comunità particolarmente vulnerabili, perfino la sopravvivenza. A meno di due mesi dalla Conferenza di Copenhagen, in un anno in cui l'intera comunità internazionale delle Nazioni Unite ha ritenuto di porre la questione climatica al centro del dibattito, i governi di tutto il mondo - e in particolare i Paesi industrializzati - hanno l'opportunità e il dovere di raggiungere un accordo sul clima efficace e ambizioso, distribuendo in modo equo responsabilità e oneri. Non c'è più tempo da perdere, gli impatti dei cambiamenti climatici sono già sotto gli occhi di tutti e le scelte che verranno fatte nei prossimi mesi decideranno del futuro del pianeta."
"Partecipare dunque, individualmente e responsabilmente, come membri di un'unica comunità, e impegnarsi in modo attivo nella lotta alla fame e alla povertà, nella cura delle persone e nella salvaguardia dell'ambiente, nella ricerca della pace e della riconciliazione e nello sviluppo del bene comune, deve rappresentare per tutti gli uomini e le donne del mondo un obiettivo prioritario." Dichiara don Vittorio Nozza, direttore di Caritas Italiana. E aggiunge un invito pressante "a tradurre le buone intenzioni in scelte concrete, dall'emergenza alla quotidianità, dall'impegno politico all'adozione di un nuovo stile vita e ad un cambiamento effettivo nelle relazioni che ci legano gli uni nei confronti degli altri".
"Le condizioni di vita dei più poveri e dei migranti stanno peggiorando, la forbice tra chi è ricco e chi non riesce a sopravvivere si allarga. Nel nostro Paese e altrove. Questo ci preoccupa e ci sprona a ricercare tutti i modi per intervenire e fare qualcosa: lo sport è messaggero di pace e di dignità. - ha sottolineato Filippo Fossati, presidente Uisp Italia - "Deve esserlo di più nei fatti, concretamente, nelle coscienze e nella pratica di vita di milioni di sportivi e praticanti, di tutte le età. Per questo l'Uisp lega questo impegno per Stand up a quello per l'inclusione e contro il razzismo, attraverso iniziative multiculturali inprogramma nel prossimo weekend".
Durante la Conferenza stampa Sergio Marelli, portavoce della Coalizione Italiana contro la povertà, ha presentato l'adesione di GCAP ITALIA (Coalizione Italiana contro la povertà) allo Stand Up 2009 attraverso la proiezione del video che coinvolge i cittadini romani realizzato per GCAP (vedi qui sotto)
Visita il sito http://www.standupitalia.it troverai video, banner e tanti suggerimenti per partecipare >>
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