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[Data: 25/11/2009] [Categorie: Economia ] [Fonte: Casa & Clima] |
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In Finanziaria emendamenti contro le rinnovabili I rappresentanti del settore dell’industria dell’energia rinnovabile e dell’ambiente insorgono contro un emendamento del Governo alla Finanziaria per il 2010, che se di positivo prevede la cessazione degli effetti del provvedimento Cip 6 per le fonti cosiddette assimilate, in realtà veicola “drastici interventi contro lo sviluppo delle rinnovabili”.
Limiti per gli impianti senza rete adeguata
Riduzione dei certificati verdi
Il ruolo di Terna Se questi emendamenti venissero accolti, osservano le associazioni, “il settore delle fonti rinnovabili rischierebbe di subire un duro colpo”. Per questo ne chiedono il ritiro, sia per via della loro estemporaneità sia perché causerebbero una forte turbativa nel mercato, tra gli operatori e gli investitori. Sopratutto, sottolinea il comunicato, “provocherebbero la crisi di un settore, quello della produzione di energia da fonte rinnovabile, attualmente in grande sviluppo, oltre tutto anticiclico e con notevoli prospettive economico-occupazionali (almeno 250.000 addetti diretti e indiretti al 2020), e impedirebbero all’Italia di mantenere gli impegni per il raggiungimento degli obiettivi vincolanti al 2020 (17% dei consumi finali di energia coperti da fonti rinnovabili) definiti in sede europea nel pacchetto Energia-Clima, con la grave conseguenza di dover sostenere elevate penalità finanziarie per il mancato raggiungimento del target”. |
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