Il nuovo rapporto sui certificati bianchi
Pubblicato il quarto rapporto dell’Autorità per l’Energia con i risultati fino al 31 maggio 2009. In meno di 5 anni risparmiati oltre 5 milioni di tep. Importanti i benefici: il costo energetico evitato di 6 a 15 maggiore del consto degli incentivi.
Il Quarto Rapporto Annuale sul meccanismo dei titoli di efficienza energetica (scarica il documento), predisposto dalla Direzione Consumatori e Qualità del Servizio dell’Autorità, illustra i risultati conseguiti al 31 maggio 2009. Il documento è così strutturato:
capitolo 1: sintesi dell’evoluzione del quadro normativo e regolatorio di riferimento;
capitolo 2: risultati conseguiti al termine del quarto anno di funzionamento (31 maggio 2009) e vengono commentate le principali tendenze evolutive rispetto a quanto registrato in precedenza;
capitolo 3: valutazioni di carattere generale e di prospettiva.
Dal rapporto dell’Autorità si desume che i titoli di efficienza energetica - TEE (o certificati bianchi), al loro quarto anno di vita, si stanno dimostrando uno strumento flessibile, efficiente e in grado di dare un contributo al conseguimento degli obiettivi "20-20-20" definiti dall’Europa, anche se a questo fine andrebbero rafforzati decisamente. Circa 5 Mtep sono stati finora risparmiati.
Finora i principali interventi hanno riguardato l'illuminazione domestica e l'acquisto di elettrodomestici a minor consumo, l'illuminazione pubblica e l'installazione di sistemi di condizionamento e riscaldamento più efficienti.
Nel periodo in esame, l'82% dei risparmi complessivi è stato conseguito nel settore domestico e nel terziario, ma è raddoppiata la quota di risparmi energetici certificati nell'industria (passata dal 5 al 10%); il restante 8% è stato ottenuto nella gestione dei servizi di illuminazione pubblica e teleriscaldamento.
A fronte di incentivi per circa 110 milioni di euro erogati dall’Autorità fino a fine 2008, il costo energetico evitato tra il 2005 e il 2009 dai consumatori domestici (presso i quali è stata realizzata la maggior parte degli interventi) è stato dalle 6 alle 15 volte il costo degli stessi incentivi (per ogni unità di energia risparmiata).
Il costo del meccanismo per una famiglia media potrebbe raggiungere nel 2012 (ultimo anno per il quale sono ad oggi previsti obiettivi) un valore complessivo valutabile in 6,4 €/anno/famiglia. A fronte di questi livelli di costo per le famiglie, i benefici diretti ottenibili da chi partecipa ad un progetto di efficienza energetica sono almeno di uno o due ordini di grandezza superiori.
L’Autorità ha segnalato che, nonostante i TEE disponibili alla data di chiusura del quarto anno di funzionamento fossero superiori a quelli necessari per l’adempimento degli obiettivi 2008, 8 dei 76 distributori obbligati non hanno consegnato TEE sufficienti al pieno raggiungimento del proprio obiettivo e 2 non hanno adempiuto del tutto.
Tutti i distributori inadempienti dovranno compensare nel corso dell’anno d’obbligo 2009 (che si chiuderà al 31 maggio 2010) mentre per i 2 distributori risultati totalmente inadempienti saranno anche avviati procedimenti sanzionatori.
L’Autorità infine ritiene che il meccanismo dei titoli di efficienza energetica potrebbe venire ulteriormente potenziato e orientato alla promozione degli interventi che potrebbero efficacemente contribuire al raggiungimento degli obiettivi europei e all’evoluzione in senso più sostenibile del sistema energetico nazionale.
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