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[Data: 14/05/2007] [Categorie: Alimentazione ] [Fonte: Società Scientifica di Nutrizione Vegetariana (SSNV)] |
[Autore: Comunicato Stampa] Comunicazione a cura di Societa' Scientifica di Nutrizione Vegetariana |
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Sulla vicenda del neonato morto ad Atlanta 11/05/2007
In merito alla vicenda del piccolo di 6 settimane morto ad Atlanta per l'incuria dei genitori, Societa' Scientifica di Nutrizione Vegetariana SSNV - un'associazione di professionisti della salute che si prefigge di fornire informazioni scientifiche corrette sulla nutrizione a base di cibi vegetali - vuole sottolineare che la vicenda non ha nulla a che vedere con l'alimentazione vegetariana e vegana.
Infatti ci sono stati altri casi, e sempre ci saranno, di genitori irresponsabili che non si prendono cura dei propri figli e non li nutrono in maniera adeguata, qualsiasi siano il loro stile di vita e le loro scelte alimentari.
Afferma la dottoressa Luciana Baroni, presidente di SSNV: "Il neonato aveva solo 6 settimane, e a questa eta' i bambini possono nutrirsi solo di latte materno o, in mancanza di questo, di formule apposite per l'infanzia (anche a base vegetale). Qualsiasi altro prodotto non e' adatto, quindi, se i genitori non fossero stati vegani e avessero nutrito il bambino con latte vaccino o anche con omogeneizzato di carne, gli effetti sarebbero stati allo stesso modo devastanti. Non ha quindi importanza che i genitori fossero vegani o meno, lo stesso problema di inadeguatezza si sarebbe presentato anche con cibi a base animale, perche' a quell'eta' ogni cibo che non sia latte materno o una formula per l'infanzia e' assolutamente inadeguato.".
D'altra parte, lo stesso afferma il procuratore Chuck Boring: "Non ha alcuna importanza il fatto che fossero vegetariani. Il bambino è morto perché non lo nutrivano. La dieta vegetariana invece è una buona scelta. Questi genitori hanno mentito sul fatto che il bambino fosse quotidianamente nutrito".
Anche Amy Lanou, autore di "Healthy Eating for Life for Children" (Un'alimentazione sana per la vita dei bambini) afferma che se il bambino fosse stato nutrito nutrito in modo adeguato con alimenti a base vegetale non sarebbe certo morto. Il problema e' che non e' stato nutrito abbastanza e con i prodotti giusti per la sua eta'.
Si ricorda che la Posizione Ufficiale sulle diete Vegetariane dell'American Dietetic Association e dei Dietitians of Canada, aggiornata al 2003, afferma che "Le diete vegane ben bilanciate ed altri tipi di diete vegetariane risultano appropriate per tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi inclusi gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia ed adolescenza." Tale documento e' basato su oltre 250 articoli della letteratura scientifica internazionale degli ultimi anni, e non su conoscenze approssimative vecchie di decenni o basate sul "buon senso comune".
Sul sito di SSNV e' stata creata di recente una sezione chiamata "Bambini Vegetariani", che riporta le foto e alcuni dati di tanti bambini vegetariani e vegani di ogni eta'. Sono tanti i genitori vegetariani che in Italia fanno crescere i propri figli in piena salute con un'alimentazione a base vegetale, fornendo loro fin da piccoli sani schemi alimentari, validi per tutta la durata della vita, che possono offrire importanti vantaggi nutrizionali, tanto che, secondo le testimonianze dei genitori, i loro figli sono mediamente piu' sani dei loro coetanei, per quanto concerne le piccole e grandi malattie tipiche dell'infanzia.
"Invitiamo tutti i genitori che volessero approfondire l'argomento della nutrizione a base vegetale a partire fin dallo svezzamento, a consultare il nostro sito, www.scienzavegetariana.it, ricco di articoli di approfondimento sulla questione" conclude la dottoressa Luciana Baroni.
Comunicazione a cura di Societa' Scientifica di Nutrizione Vegetariana
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