La Basilicata punta all’autosufficienza energetica
Con l’approvazione del Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale la Regione Basilicata punta a realizzare 1.500 MW di impianti a fonti rinnovabili entro il 2020. Preclusa anche la possibilità di installare centrali e depositi nucleari in Basilicata.
Il Piano di Indirizzo Energetico Ambientale Regionale (PIEAR) della Basilicata, presentato ad aprile 2009, è stato approvato dal Consiglio regionale lo scorso 13 gennaio 2010 (vedi pdf).
In attesa dell’emanazione delle linee guida applicative del DLgs 387/2003 ("Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili nel mercato interno dell’elettricità"), la Regione Basilicata si avvarrà di questo strumento per favorire lo sviluppo e la crescita del territorio lucano nel rispetto dell’ambiente.
Con il PIEAR la Regione Basilicata intende coprire il disavanzo energetico regionale, pari a circa 1.500 GWh/anno, raddoppiando l’attuale produzione di energia elettrica attraverso il ricorso a fonti rinnovabili.
Risparmio energetico e incremento della produzione di energie rinnovabili, sono gli obiettivi del PIEAR che, infatti, prevede l’installazione di una potenza complessiva di impianti pari a circa 1.500 MW entro il 2020, così ripartita: 60% eolico, 20% solare termodinamico e fotovoltaico, 15% biomasse e 5% idroelettrico, per una produzione di elettricità di oltre 2.000 GWh(cioè 2 milioni di kWh).
Il piano, inoltre, mira alla creazione di un mercato di nuove tecnologie energetiche che, come ha spiegato il Presidente della Regione Basilicata, Vito Filippo, consentirà una pianificazione dello sviluppo energetico territoriale e favorirà la realizzazione di un distretto dell’energia, che rappresenterà un’importante occasione di sviluppo e occupazione.
Infine, nel PIEAR è stata inserita una norma che preclude la possibilità di installare centrali e depositi nucleari in Basilicata.
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