c Diritti degli animali contro l’industria lattiera. Un filmato shock - 27/01/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 27/01/2010]
[Categorie: Animali ]
[Fonte: Slowfood]
[Autore: Luca Bernardini]
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Diritti degli animali contro l’industria lattiera. Un filmato shock

Animali che non vedono mai la luce del sole, immersi negli escrementi, tagli della coda e delle corna senza anestesia, brutalità commesse dagli impiegati. Questo il triste spettacolo rivelato da un filmato clandestino, realizzato da un membro dell’associazione animalista Mercy for Animals, il quale ha lavorato per due mesi in un allevamento industriale nello stato di New York.
Willet Diary, questo il nome dello stabilimento, fornisce latte alla Leprino Foods di Denver, azienda produttrice di formaggi e mozzarella utilizzati dalle catene di ristorazione Pizza Hut, Papa John's e Domino's.

Il documentario è stato poi ceduto all’emittente statunitense Abc che lo ha mandato in onda nel suo notiziario della notte. La crudeltà delle immagini ha immediatamente acceso il dibattito (ancora una volta) sul trattamento degli animali negli stabilimenti industriali.
«Queste mucche sono considerate semplici macchine da latte» afferma Nathan Runkle, direttrice della Mercy for Animals.

Il taglio della coda viene utilizzato in metà degli allevamenti Usa. La pratica è stata bandita l’anno scorso in California e un provvedimento simile è stato introdotto la scorsa settimana nelle proposte di legge dello stato di New York. «Gli studi hanno dimostrato che il taglio della coda è una procedura barbara e inutile» afferma Jennifer Fearing, direttrice della Humane Society Usa.

Dall’altra parte, l’associazione dei produttori di latte controbatte che la pratica impedisce alle mucche di diffondere con la coda sporcizia e letame nella mangiatoia, prevenendo infezioni e malattie.
«Non penso possa essere d’aiuto la creazione di una forza di polizia che si aggira per le stalle a verificare che gli animali non abbiano la coda tagliata» sottolinea Chris Galen della Federazione nazionale dei produttori di latte.

Clicca qui sotto per vedere il filmato:
parte 1
parte 2
Il contenuto delle immagini è sconsigliato a persone facilmente impressionabili

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