Comunicato IFAD: ‘L’agricoltura è un buon business”: il Presidente dell’IFAD chiede ai leader presenti a Davos di investire nei paesi in via di sviluppo
Sicurezza alimentare globale e povertà saranno tra le maggiori sfide che dovranno affrontare i leader dell’economia, dei governi e del settore privato che si riuniscono nella cittadina Svizzera di Davos, questa settimana, per il Forum Economico Mondiale. Kanayo F. Nwanze, Presidente del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD), interverrà al Forum facendosi portavoce dei piccoli agricoltori e mettendo sul tavolo delle discussioni il potere e il potenziale di 500 milioni di piccole fattorie nel mondo. L’agenzia delle Nazioni Unite dedicata alla povertà rurale è stata invitata, quest’anno per la prima volta, al Forum di Davos. Nwanze interverrà in sessioni cruciali del Forum.
Il tema dell’incontro annuale del Forum di quest’anno è "Improve the State of the World: Rethink, Redesign, Rebuild".
Prima di partire per Davos, Nwanze ha posto questo quesito, “Quando mai i piccoli agricoltori in Africa, Asia e America Latina hanno avuto l’opportunità di essere ascoltati dagli amministratori delegati delle grandi imprese agroalimentari mondiali?” Ha proseguito affermando che oggi c’è maggiore consapevolezza che i piccoli agricoltori e le comunità rurali ricoprono un ruolo importante per il superamento dell’insicurezza alimentare e della povertà. L’esperienza dell’IFAD dimostra che un settore agricolo sano agisce da moltiplicatore positivo nelle economie locali, risultando in redditi più alti e accesso a mercati più vibranti dove i piccoli agricoltori possono vendere i propri prodotti e acquistare beni
“A Davos intendo mostrare ai leader dell’economia come il legame tra piccoli agricoltori e settore privato sia fondamentale per costruire l’economia dei paesi in via di sviluppo. Sempre più il settore privato è cruciale per stimolare la crescita economica dei paesi in via di sviluppo,” ha sottolineato Nwanze, “l’IFAD continuerà ad essere la voce dei piccoli agricoltori perché sono fondamentali per produrre una trasformazione del sistema agricolo e una crescita economica.”
“L’agricoltura, a prescindere dalla dimensione della fattoria, genera business. E ogni imprenditore, che sia un piccolo agricoltore o un agricoltore di tipo commerciale, deve guadagnare. Noi abbiamo la responsabilità di trasformare l’agricoltura su piccola scala in piccole imprese, ” ha affermato Nwanze.
“Lo sviluppo del settore agricolo richiede investimenti di lungo periodo, attraverso tutta la catena del valore - dal produttore al consumatore. Si devono creare le necessarie infrastrutture, quali strade, collegamenti con mercati, ma anche fornire materie prime, informazione relativa ai mercati e provvedere allo sviluppo delle competenze, “ conclude Nwanze.
Dopo il recente terremoto, le necessità immediate e di lungo periodo di di Haiti saranno oggetto di discussione a Davos. Le popolazioni delle città, le più duramente colpite dal disastro, sono alla ricerca disperata di cibo e la migrazione inversa dalle aree urbane a quelle rurali, che è già iniziata, sta mettendo maggiore pressione sulle economie rurali, andando ad incidere su aree già alle prese con scarse risorse. L’IFAD, insieme alla FAO, sta lavorando per sviluppare rapidamente un piano per ricostruire e far ripartire la produzione e le attività economiche nelle aree rurali.
A Davos, Nwanze interverrà su sicurezza alimentare, uso della terra, forme di assicurazioni indicizzate sulle condizioni meteorologiche, sviluppo rurale ed economico.
Press release No.: IFAD/02/2010
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