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[Data: 16/05/2007] [Categorie: Alimentazione ] [Fonte: Agire Ora] |
[Autore: Redazione] |
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Mangiare pesce non protegge il cuore, affermano i ricercatori. 13/05/2007 Un nuovo studio pubblicato sull'American Journal of Cardiology di maggio contrasta la comune opinione che il consumo di pesce riduca il rischio di malattia coronarica.
I consumatori che pensano che mangiare pesce faccia bene alla salute
dovrebbero ripensarci. Un nuovo studio, pubblicato nel numero di maggio
dell'American Journal of Cardiology
indica che il consumo di pesce non migliora la salute del cuore, né
previene la malattia coronarica.
I presunti benefici per il cuore associati a una dieta ricca di acidi grassi omega-3
derivanti dal pesce probabilmente non sono dovuti a un maggiore consumo di
pesce e a specifici effetti positivi degli omega-3, ma alla contemporanea presenza di altre abitudini dietetiche salutari,
secondo quanto riporta lo studio, che vede tra gli autori alcuni esperti di nutrizione
del PCRM (Comitato di Medici per una Medicina Responsabile).
Lo studio è basato sull'analisi del database "Diabetic Control and
Complications Trial" che raccoglie i dati relativi all'alimentazione di 1441
cittadini americani lungo un arco di tempo di 9 anni. I ricercatori hanno
scoperto che i partecipanti che consumano una maggior quantità di acidi grassi
omega-3 dal pesce in generale consumano anche meno grassi saturi e più fibre.
Invece, i partecipanti che mangiano meno pesce e una maggior quantità di altre
carni consumano in totale una quantità maggiore di grassi saturi e meno fibra.
Questi risultati suggeriscono che la migliore salute del cuore, spesso
attribuita al consumo di pesce, in realtà è dovuta a un'impostazione migliore
della dieta in generale, compreso un maggior consumo di fibra e minor consumo
di grassi saturi, piuttosto che dal consumo di pesce in sé.
David Cundiff, M.D., Amy Lanou, Ph.D., and Claudio Nigg, Ph.D. hanno analizzato i dati e
pubblicato i risultati sull'American Journal of Cardiology.
"Il pesce non è un toccasana per la salute come i consumatori sono spesso
portati a credere", afferma uno degli autori dello studio, la dottoressa Amy
Joy Lanou, una nutrizionista del PCRM e insegnante di benessere e salute
presso l'Università del North Carolina-Asheville. "Il pesce ha un ruolo dubbio nella prevenzione delle malattie cardiache e contiene livelli
sorprendentemente alti di mercurio e altre tossine, nonché di grassi e
colesterolo, il che non lo rende una buona scelta alimentare. I consumatori
hanno buone ragioni per stare alla larga dal pesce."
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Articolo originale (in inglese)
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