c Moni Ovadia: cosa fanno gli ebrei contro il nuovo razzismo? - 02/03/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
Home Capitolo
APRE CAPITOLO RASSEGNA STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Invia questa notizia ai tuoi conoscenti
Home Sito
APRE IL SITO DI PROGETTO GAIA
[Data: 02/03/2010]
[Categorie: Equità ]
[Fonte: Libreidee]
[Autore: Moni Ovadia]
Social network:                e decine d'altri attraverso addthis.com Tutti gli altri con: addthis.com 

Spazio autogestito Google


Moni Ovadia: cosa fanno gli ebrei contro il nuovo razzismo?

Ricorderai! Ogni bimbo ebreo questo monito etico lo riceve in consegna sin dalla primissima infanzia, non solo da che la shoàh ha reso la terra d’Europa una terra contaminata, ma da secoli e secoli prima. Il dovere della memoria è uno dei pilastri su cui si edifica un mondo di giustizia. Come ogni anno, anche quest’anno, mi sforzo di assolvere a questo impegno, pur nei limiti delle mie forze. Ricorderò lo sterminio della mia gente come popolo e come singoli esseri umani. Ma da molto tempo a questa parte sento un crescente disagio e avverto che il senso autentico della memoria rischia di essere sfregiato e pervertito fino a farlo sprofondare nel fango della falsa coscienza.

Il rigurgito di violenza razzista che abbiamo visto a Rosarno è il segno tangibile e vergognoso che la sottocultura della discriminazione nutrice della mentalità nazifascista è ancora viva. Leggi crudeli come quella che istituisce il reato di clandestinità si fondano sullo stesso presupposto di arbitrio della legislazione antisemita. La conseguenza di tutto ciò non si abbatte sulla criminalità, che sa bene come organizzarsi e proteggere le proprie attività, ma sulle vite di povera gente schiavizzata, espropriata della propria dignità. Chi paga – come allora pagavano gli ebrei senza patria, senza documenti, esposti all’odio e al pregiudizio dei potenti – è chi si trova ora come allora in quella posizione: per esempio Rom e Sinti.

Proprio ieri un amico Rom che vive in Italia da anni sostentandosi con un lavoro più che onesto mi ha chiamato disperato, il campo in cui ha vissuto per anni verrà abbattuto, lui non più giovane, sarà esposto alla brutalità dell’espulsione come un criminale. Mi si “consenta” una domanda: cosa fanno le istituzioni democratiche della pavida Europa contro questo schifo? E le istituzioni ebraiche?

(Moni Ovadia, “Memoria senza memoria”, da “l’Unità” del 23 gennaio 2010, www.unita.it).

PARTECIPA ALLA CAMPAGNA "IO FACCIO LA MIA PARTE"

 

Per il nostro Emporio... clicca!CLICCA PER IL NOSTRO EMPORIO

 

Spazio autogestito Google