Marx e la decrescita.
Per un buon uso del pensiero di Marx.
Questo saggio, il cui titolo nomina Marx e la decrescita, è ovviamente rivolto in primo luogo
alle persone interessate a Marx e a quelle interessate alla decrescita, e il primo obiettivo che
ci poniamo è quello di suscitare una discussione costruttiva fra questi due gruppi. E’ noto che,
in genere, fra coloro che continuano a ricavare ispirazione dal pensiero di Marx e coloro che
in tempi recenti hanno iniziato a teorizzare la decrescita non corrono buoni rapporti. I primi
tendono a vedere la decrescita, nel migliore dei casi, come un’aspirazione soggettiva di
natura socialmente ambigua, mentre i “decrescisti” vedono nel pensiero di Marx nient’altro
che una versione “di sinistra” dell’idolatria dello sviluppo che oggi domina il mondo e contro
cui intendono combattere. Giudichiamo questa contrapposizione del tutto negativa, e
cercheremo in questo saggio di mostrare le ragioni di questo nostro giudizio.
La prima tesi generale che ci sforzeremo di argomentare nel seguito può essere così
enunciata, in una sintesi quasi da slogan: “coloro che seguono le teorie di Marx hanno
bisogno della decrescita, la decrescita ha bisogno di Marx”. E con questo intendiamo dire
quanto segue: da una parte, oggi ogni teoria ispirata a Marx ha bisogno della decrescita
perché essa rappresenta l’unica formulazione possibile di un anticapitalismo adeguato alla
realtà del capitalismo attuale; dall’altra, la decrescita ha bisogno del pensiero di Marx perché
in esso si trovano alcuni fondamenti teorici indispensabili per l’elaborazione di una proposta
teorica e politica adeguata ai problemi che la decrescita stessa individua.
Queste affermazioni ci portano alla seconda tesi fondamentale di questo saggio, che è la
seguente: solo dall’incontro fra il pensiero di Marx e decrescita può nascere un
anticapitalismo che sia capace di confrontarsi, sul piano teorico e politico, con la realtà del
capitalismo attuale. La nascita di una tale forma di anticapitalismo è ormai una necessità
stringente. La dinamica dell’attuale fase capitalistica sta infatti spingendo il mondo verso un
baratro spaventoso, ma la percezione sempre più diffusa, anche se in maniere ancora
indefinite, di una tale tendenza, non riesce ancora a tradursi in un movimento politico in grado
di incidere davvero sulla realtà. Noi crediamo che l’incontro fra il pensiero di Marx e la
decrescita sia una precondizione perché si possano combattere con efficacia le dinamiche
mortifere del mondo attuale. Questo scritto, quindi, non si rivolge solo a coloro che sono
interessati a Marx o alla decrescita, ma a tutti coloro che avvertono il carattere distruttivo
dell’attuale capitalismo mondiale e cercano di contrastarlo.
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