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[Data: 09/03/2010] [Categorie: Alimentazione ] [Fonte: Disinformazione.it] |
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Il “codice ecologico” perfetto Fermiamo gli OGM con le armi dei Diritti Inviolabili Giuseppe Altieri, Agroecologo - tratto da www.ariannaeditrice.it IL PRESTITO DEI NOSTRI FIGLI, Così come è chiara l'irreversibile contaminazione
dell'ambiente e dell'agricoltura da parte degli OGM, definita come
inevitabile dalla stessa DIR 2001/18/CE in materia, a seguito del
rilascio nell'ambiente ed a causa del Trasferimento Genico Orizzontale (TGO)
di particelle di DNA transgenico non digerito, che si diffondono
attraverso le catene alimentari e i microrganismi. Con rischi
imprevedibili ed incommensurabili, per l'uomo, e tutta la biodiversità
planetaria. E' per tali motivi che, prima di introdurre OGM in Italia
addirittura nelle coltivazioni, vedrete che verranno sottoposti ad una Moratoria
Nazionale ed Internazionale, possibilmente europea, applicando il
principio di precauzione e i criteri di Biosicurezza, ovvero la
tolleranza zero nelle sementi e negli alimenti, per evitare rischi per
la salute e l'ambiente. La corretta informazione dei consumatori, è un
diritto sancito da una sentenza della Corte di Giustizia UE. Diritto
oggi negato dalle soglie cosiddette di (in)"tolleranza" senza
etichettatura ( L'EFSA, l'ente che dovrebbe garantire la sicurezza
alimentare, basa oggi i suoi Pareri "scientifici" (?!) (ben
inteso, non vincolanti) solo sui dati forniti dalla Monsanto o dalle
altre ditte produttrici di OGM, proprietarie dei brevetti... come
chiedere all'oste se il vino è buono. Sui pericoli accertati per la salute degli OGM, leggiamo il
libro di Arpad Pusztat: "La sicurezza degli OGM" -
Edilibri Milano. E, in attesa delle confutazioni scientifiche alle
ricerche citate nel testo, è necessario vietare ogni importazione di
OGM in Italia e, se possibile, in Europa. Mi pare che l'autorizzazione alla semina del Mais Mon Barroso è stato chiaro qualche giorno fa... sugli OGM in
Europa vige la politica di "Ponzio Pilato"... ed ognuno
fa quello che vuole, applicando Principio giuridico troppo spesso scavalcato da procedure
troppo permissive, non solo in materia di OGM, ma anche, ad esempio, di
Pesticidi, senza tenere conto del criterio di "comparazione",
ovvero dell'inutilità di tali tecnologie, facilmente sostituibili con
quelle Ecologiche. Gran parte degli agricoltori e soprattutto allevatori
europei è indebitata con le banche, che obbligano a produrre per
ripianare i debiti; ma il raccolto con compensa i costi... e i debiti
aumentano, finchè la banca non vende la terra dei contadini per
rientrare sui debiti. In Italia 800.000 agricoltori hanno chiuso la loro
attività negli ultimi 10 anni e gli agricoltori rappresentano ormai
meno del 3% della popolazione. I fondi europei per l'agricoltura
biologica potrebbero risolvere la situazione riducendo al spesa sociale
per le malattie degenerative, che oggi supera l'80% dei bilanci
regionali. Questi finanziamenti
sarebbero sufficienti a riconvertire in biologico gran parte
dell'Agricoltura Europea. In Italia, con la riforma medio termine
della PAC, abbiamo circa 20 miliardi di € disponibili. Ma,
ormai da almeno quindici anni, dall'avvio delle misure agroambientali
europee nel 1992, divenute obbligatorie e prioritarie nel 2000, le
Regioni scoraggiano le adesioni degli agricoltori alla produzione
Biologica, riducendo in maniera arbitraria i relativi Pagamenti
agroambientali ed inserendo misure concorrenziali non conformi, come
l'Agricoltura Integrata. Che secondo le norme dovrebbe prevedere la
"sostituzione prioritaria dei pesticidi chimici di sintesi",
mentre in realtà oggi rappresenta un semplice elenco di pesticidi
chimici ammessi in quantità molto superiore al normale uso in
agricoltura convenzionale. Tale distrazione di fondi è in contrasto con
gli obiettivi comunitari che prevedono il potenziamento dell'Agricoltura
Biologica, in particolare nelle aree intensive e per le colture
ortofrutticole,, dove forte è l'uso della chimica ed è
necessario aumentare i Pagamenti agroambientali per compensare gli
impegni degli agricoltori biologici. Il risultato di tale politica
regionale distorta è che, mentre in nord Europa l'impiego di Pesticidi
chimici è stato drasticamente ridotto già dalla fine degli anni Le grandi Bugie sugli OGM: Non è falso quello che
dicono le multinazionali sugli OGM... è vero l'esatto contrario Inoltre, in Italia, la cosiddetta Piralide del Mais arreca
danni molto limitati, che non superano mai le cosiddette soglie
economiche di Intervento e, pertanto, nessuno spreca soldi per trattare
il Mais con insetticidi chimici. Nel caso servisse, si può impiegare
con maggior successo proprio il Bacillus Thuringiensis, irrorandolo
sulle piante e sulle spighe (pannocchie) al momento opportuno, ovvero
quando schiudono le uova, in modo da uccidere le piccole larve di
Piralide prima che facciano danni, con un metodo biologico e
biodegradabile in pochi giorni. Le coltivazioni di MAIS OGM, invece,
rischiano di innescare la resistenza degli insetti dannosi nei confronti
della tossina BT, prodotta massicciamente dalle piante transgeniche, la
quale inquina il terreno per anni, come dimostrato dalle ricerche del
MIPAAF. Con seri rischi di aumento futuro dei danni degli insetti
resistenti al BT, dichiarati anche dalle stesse ditte produttrici di
OGM. Pertanto, potremmo perdere anche un prezioso insetticida
microbiologico naturale, che ogni paese oggi si può auto-produrre a
basso costo, senza necessità di pagare brevetti. Dopo aver inquinato i
terreni di tossine BT e di DNA transgenico che si diffonderebbe
attraverso il Trasferimento genico Orizzontale, attraverso i
microrganismi e le catene alimentari, l'acqua, ecc. La conseguenza drammatica sarebbe un futuro impiego
massiccio di Pesticidi chimici sempre più potenti.
Si pensi, inoltre, al fatto che molte erbe infestanti sono
ormai resistenti al Raundup, l'erbicida chimico che viene irrorato in
modo massiccio sulle coltivazioni OGM, assorbendosi nei semi delle
piante OGM (di soia e di mais, cotone, colza, ecc.)
"resistenti ai disseccanti chimici totali", che vengono
mangiati dagli uomini e dagli animali. Con conseguente accumulo
nell'ambiente e nelle acque. Un avvelenamento di massa, che si
bioaccumula nelle catene alimentari e nelle carni degli animali
alimentati con OGM. Lo dimostra il fatto che la soglia di cosiddetta
soglia di "tolleranza" dei residui del disseccante chimico
negli alimenti è stata notevolmente aumentata con l'entrata in
commercio degli OGM. Un prodotto chimico pericolosissimo, pubblicizzato
come biodegradabile, invece tossico e mortale per le cellule,
responsabile secondo una ricerca svedese, dell'epidemia di linfomi non
Hodgkin (un tumore del sangue) e di mortalità delle cellule della
placenta. Ce dell'altro e in abbondanza da dire contro gli OGM. Si ricorda che i cosiddetti geni (pezzi di DNA manipolato),
non sono microchips, e quando si modifica il normale funzionamento del
DNA , inserendo pezzi estranei, nessuno potrà mai prevedere quello che
succederà all'interno dell'OGM, con rischi incommensurabili per la
salute e l'ambiente. Il "Codice ecologico perfetto" Puntando in casa nostra al Made in Italy da mettere
all'asta internazionale del mangiar bene, biologico, 100% ogm free,
tradizionale a partire dalla sua biodiversità. Prof.
Giuseppe Altieri, Agroecologo Studio AGERNOVA - Servizi
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