Produrre meno rifiuti è possibile. Viaggio tra le buone pratiche in Italia
Le “buone pratiche” di una fitta rete di realtà locali sono spiegate in "Produrre meno rifiuti", saggio curato da Emanuele Burgin e Pinuccia Montanari, una mappa nazionale dei comuni virtuosi
Un’altra Sicilia, un’altra Campania, un’altra Italia della gestione dei rifiuti è possibile. La raccontano Emanule Burgin e Pinuccia Montanari in “Produrre meno rifiuti” un saggio edito da Edizioni Ambiente che, in uno scenario nazionale non certo entusiasmante, si mette sulle tracce dei comuni che autonomamente, in assenza dell’organizzazione sistematica prevista nel Piano di gestione regionale, hanno avviato interessanti progetti di raccolta differenziata domiciliare, raggiungendo nell’arco di pochi mesi dall’avvio ottimi risultati.
Esempi virtuosi che esistono, ma troppo spesso sono ignorati dai media tradizionali. Come il caso di Castelbuono (in provincia di Palermo), il primo comune in Italia a utilizzare gli animali per la raccolta dei rifiuti, in particolare delle asine ragusane, il cui costo “è 30 volte inferiore a quello di un autocompattatore, non inquinano trasportano il doppio dei materiali e possono giungere dove gli automezzi non riescono ad arrivare. La raccolta differenziata a Castelbuono si è attestata al 31,08 per cento nel 2008, a fronte di una media provinciale del 6,6 per cento e regionale del 6,1”.
Castelbuono è solo uno degli esempi dell’esistenza di un’Italia virtuosa in materia di gestione dei rifiuti. Il quadro complessivo di realtà locali che rappresentano l’eccellenza delle “buone pratiche” è tratteggiato in Produrre meno rifiuti, saggio curato curato da Emanuele Burgin, chimico e assessore all’Ambiente della Provincia di Bologna e da Pinuccia Montanari, componente del consiglio di presidenza dei Verdi italiani e assessore ai Parchi storici, decrescita, riduzione dei rifiuti del comune di Genova. Il volume raccoglie testimonianze e riflessioni raccolte nell’ambito delle attività della Rete agenda 21 Rifiuti network, costituita a Reggio Emilia nell’ottobre 2007 con l’obiettivo di creare una rete permanente per lo scambio di conoscenze ed esperienze in materia di raccolta differenziata e di gestione integrata dei rifiuti.
Nel 2008 Burgin e Montanari hanno girato l’Italia per confrontarsi con le realtà in difficoltà, in seguito all’emergenza rifiuti (Campania, Sicilia, Calabria) raccogliendo nel saggio le testimonianze di un’Italia dove competenza, professionalità, creatività, partecipazione consentono di raggiungere non solo gli obiettivi di legge nella gestione dei rifiuti, ma anche standard di qualità e modelli da imitare.
Politiche e buone pratiche per la riduzione dei rifiuti
A cura di Emanuele Burgin, Pinuccia Montanari
Pubblicazione: 2009
Pagine: 152
Euro: 20,00
ISBN: 978-88-96238-35-6
Il Coordinamento Agende 21 Locali Italiane è un’associazione nazionale volontaria di Comuni, Province, Regioni, Comunità Montane ed Enti Parco che hanno a cuore la promozione dei processi di Agenda 21 Locale e la diffusione dei principi per rendere sostenibile lo sviluppo, integrando aspetti economici, sociali e ambientali. Tra le finalità del Coordinamento: facilitare lo scambio di buone pratiche e di esperienze, diffonderne la conoscenza e la pratica, favorire nuove progettualità, promuovere la crescita delle competenze tecniche e operative dei propri soci, agire presso il governo e le altre istituzioni nazionali ed europee per sostenere politiche ispirate ai principi della sostenibilità. Visitate il sito www.a21italy.it
Emanuele Burgin, due volte assessore all’Ambiente della Provincia di Bologna – dal 2004 al 2009 e confermato dopo le ultime elezioni – è ricercatore scientifico nel settore delle materie plastiche, ora presso il Centro Ricerche di Ferrara e in precedenza per Montedison, Shell e BASF. Insieme a Pinuccia Montanari ha girato l’Italia nel 2008 per confrontarsi con le realtà in difficoltà in seguito all’emergenza rifiuti della Campania. Ha portato ad adozione il nuovo Piano Rifiuti della sua Provincia e sostenuto i primi progetti di raccolta porta a porta sul territorio bolognese.
Pinuccia Montanari coordina il Centro di diritto ambientale dell’eco-istituto dell’Emilia-Romagna, con particolare attenzione al tema rifiuti. È coordinatrice del Forum per la democrazia ecologica del tribunale internazionale dell’Ambiente. È stata assessore all’Ambiente del Comune di Reggio Emilia dal 2004 al 2009 e attualmente è assessore alla Decrescita, parchi e benessere animale del Comune di Genova. È autrice di innumerevoli pubblicazioni e ha partecipato alle più importanti conferenze internazionali sull’ambiente, a Rio de Janeiro nel 1992 e a Johannesburg nel 2002.
Edizioni Ambiente: www.edizioniambiente.it
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