Per risparmiare energia a Salerno arriva il Cyber Display
Il Cyber Display ha l’obiettivo diffondere la cultura del risparmio energetico anche nelle scuole per cominciare ad incanalarsi verso gli obiettivi definiti dal protocollo di Kyoto. Salerno, assieme ad Udine, è l'unica amministrazione italiana capofila
Il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell'Università degli Studi di Salerno ha pubblicato i dati relativi al Piano Energetico Comunale (Pec) riscontrando che mediamente il capoluogo campano consuma in un anno quasi 2 miliardi di kw/h.
La maggior parte di quest’energia è assorbita dal settore trasporti urbani (41%) seguito dall’ambito casalingo (22%), dall’industria (19%) ed in coda dall’agricoltura.
Tali dati sono stati oggetto di un convegno svoltosi mercoledì 10 marzo alla presenza dell'Assessore comunale all'Ambiente, Gerardo Calabrese, l'Energy Manager del Comune di Salerno, Giancarlo Savino e Gianfranco Rizzo, coordinatore del Pec di Salerno.
L’incontro è stato anche l’occasione per presentare il Cyber Display (Communicate Your Buildings Energy Rating): uno strumento elettronico adottato dalla Comunità Europea, ed adottato anche a Salerno, che ha l'obiettivo di diffondere la cultura del risparmio energetico anche nei contesti scolastici. In questo modo è previsto che gli istituti risparmieranno un totale di quasi 133mila kw/h che, tradotto in euro, equivale a circa 25mila euro che saranno poi divisi equamente tra gli istituti ed il Comune di Salerno.
Partner del progetto sono Energie- Citès, capofila di Cyber, i Comuni di Cork (Irlanda), Bristol (Regno Unito), Almada (Portogallo), Helsinki (Finlandia), ed Udine, unica amministrazione italiana assieme a Salerno.
Il prof. Rizzo, docente dell'ateneo salernitano ha analizzato i trend di consumo energetico e di emissioni ci anidride carbonica di Salerno fino al 2012.
Nonostante questi progetti e la riduzione dei consumi energetici legata alla crisi economica mondiale, i parametri inseriti nel protocollo di Kyoto non saranno rispettati. “Il pareggio arriverà solo nel 2020 – ha dichiarato Rizzo - "ma soltanto se inizieranno da subito azioni tese al risparmio energetico e all'uso di fonti rinnovabili". Tra gli interventi necessari la riduzione del traffico veicolare privato.
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