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[Data: 16/03/2010] [Categorie: Pace ] [Fonte: Terra] |
[Autore: Dina Galano] |
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Così nell’Italia dei respingimenti sta scomparendo il diritto d’asilo Poco più di 17.600 istanze presentate nel 2009. Erano state oltre 30mila l’anno precedente. La denuncia dell’Unhcr: anziché contrastare l’immigrazione irregolare, si nega l’ingresso a chi è tutelato dalle convenzioni internazionali. Il muro alla frontiera italiana è sempre più alto. Anche per chi fugge da violenze, conflitti e instabilità del proprio Paese d’origine, infatti, la prospettiva di ottenere accoglienza si fa sempre più remota. Le domande di asilo alle autorità italiane sono diminuite drasticamente: a fronte delle 30.492 richieste avanzate nel 2008, il 2009 ne ha conosciute poco più della metà (17.603). Questi i dati comunicati dal ministero dell’Interno, su cui immediato si è abbattuto il commento dell’Unhcr, l’agenzia Onu per i rifugiati: «Il netto calo delle domande - ha dichiarato Laurens Jolles, rappresentante per l’Europa meridionale - dimostra come i respingimenti, anziché contrastare l’immigrazione irregolare, abbiano gravemente inciso sulla fruibilità del diritto di asilo in Italia». Perché se esiste un collegamento diretto tra gestione degli sbarchi e richieste di protezione, la diminuzione del 90 per cento degli arrivi dal Mediterraneo nel 2009 si è tradotta inevitabilmente nella negazione del diritto all’asilo.
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