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[Data: 18/03/2010] [Categorie: Alimentazione ] [Fonte: Greenreport.it] |
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La Fao e i transgenici: scommessa sbagliata Gentile redazione di greenreport.it, nella newsletter 1060 di Greenreport.it ho letto un articolo su Un'altra biotecnologia ( senza OGM) è possibile, un resoconto della conferenza di Gualajara. Ricevo giornalmente la vostra pubblicazione che trovo molto interessante, ma vi voglio segnalare la posizione di di ETC Group e Via Campesina www.viacampesina.org/sp/ ( vedi sotto ) , di cui non mi pare abbiate riferito. Penso che sia una presa di posizione importante, che dovreste far conoscere, su una questione , le biotecnologie non OGM, ancora poco chiara e discussa cordiali saluti antonio lupo Presidente del Comitato Italiano Amig@s MST
Risponde la redazione Gentile lettore, nella nostra cronaca della Conferenza ci siamo basati sui documenti ufficiali approvati e sulle dichiarazioni di esponenti della Fao, che se è vero che non rifiutano completamente gli Ogm, dicono anche che ci sono tecniche "naturali", meno costose e più accessibili per favorire uno sviluppo sostenibile dell'agricoltura ed un accesso ad agro-tecnologie non Ogm da parte dei piccoli contadini dei Paesi poveri.ù Pubblichiamo comunque di seguito il materiale che ci ha inviato Un membro del comitato consultivo si dimette , denunciando che la riunione della FAO è a favore delle imprese OGM Alla vigilia di un'importante conferenza intergovernativa sulle Biotecnologie Agricole nei Paesi in via di Sviluppo (ABCD), uno dei pochi membri della società civile in seno al consiglio consultivo internazionale ha rassegnato le dimissioni, denunciando che i preparativi per questo incontro tra i governi e gli scienziati sono "irrimediabilmente di parte" .Pat Mooney, direttore esecutivo di ETC Group, una organizzazione internazionale della società civile con sede in Canada, con una lunga storia di collaborazione con l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO) e sulle questioni connesse alle biotecnologie , si è dimesso dal comitato consultivo il 23 febbraio. La Conferenza FAO si terrà aGuadalajara. in Messico dal 1-4 marzo aLa FAO e i transgenici: scommessa sbagliata di Silvia Ribeiro - Ricercatrice del Gruppo ETC E' grave e irresponsabile il tentativo della FAO di legittimare gli OGM come una soluzione per la fame e la crisi climatica nel terzo mondo, nella prossima conferenza sulle Biotecnologie Agricole nei Paesi in via di Sviluppo (Guadalajara, Messico, 1-4 marzo). Di fronte alle critiche in continuo aumento, i funzionari della FAO hanno dichiarato che la biotecnologia è più che gli OGM I documenti che la FAO ha coordinato per la conferenza non includono questioni fondamentali sulle biotecnologie, come il dominio delle multinazionali su tutto il settore. Inoltre ignorano i risultati dell'utilizzo della biotecnologia in agricoltura: la contaminazione da OGM delle varietà degli agricoltori , il maggiore uso di pesticidi su queste colture (che peggiora i cambiamenti climatici) e gli altri impatti sull'ambiente e sulla salute dei consumatori Se la FAO avesse voluto realizzare una discussione sulle varie opzioni, non avrebbe organizzato una conferenza sbilanciata, senza la partecipazione degli attori principali e scartando le posizioni critiche. Ciò che fa la FAO è condonare l'appropriazione dei semi e della catena alimentare nel mondo, in aumento, da parte di poche multinazionali dei transgenici, cosa che aggraverà la fame e il caos climatico. La conferenza parte viziata fin dall'inizio: non c'erano , né ci saranno i contadini e le famiglie di agricoltori e le loro organizzazioni, che non sono nulla di meno che quelle che producono gli alimenti per la maggior parte del pianeta e sono la chiave più importante per affrontare la crisi alimentare e climatica. Questo ruolo fondamentale degli agricoltori, pastori, pescatori artigianali e altri piccoli produttori è stato confermato con nuovi dati in numerose relazioni recenti. (Es. Chi ci nutrirà ? Domande davanti alla crisi del clima e del cibo, del Gruppo ETC www.etcgroup.org/es/node/4952 ) La FAO ha creduto che , invitando una dozzina di persone provenienti da ONG internazionali, avrebbe risolto le formalità di partecipazione. La maggior parte di questi ospiti selezionati dalla FAO sono organizzazioni transnazionali della industria dei transgenici (come Croplife e Biotechnology Industry Organization, BIO), organizzazioni dei grandi agricoltori industriali e le ONG e le istituzioni che sono favorevoli o ambigue rispetto agli OGM.Unica eccezione, Pat Mooney, direttore del ETC Group, che aveva accettato di integrare il comitato direttivo di questa conferenza, dopo molte insistenze da parte del Segretariato FAO, che aveva promesso uno svolgimento giusto e neutrale. Il 23 febbraio 2010, Pat Mooney, Premio Nobel Alternativo e uno dei più informati sul lavoro della FAO da 40 anni, ha pubblicamente rinunciato a questa commissione, dopo aver verificato che per l'intero processo, la FAO non ha mai tenuto conto nessuna delle sue osservazioni e raccomandazioni, ma ha utilizzato il suo nome per poter dire alle organizzazioni messicane che non avrebbero potuto partecipare alla conferenza, ma che Mooney avrebbe rappresentato le loro preoccupazioni Tra le molte e altre gravi assenze nei documenti, una delle più offensive è il fatto che, sebbene la conferenza si terrà in Messico, la culla del mais, la FAO non si è degnata di includere nella relazione, né di chieder conto al governo messicano in merito alla contaminazione da OGM delle varietà autoctone, né su quelle già avvenute né su quelle che avverranno , con l'approvazione da parte del governo di 24 aree sperimentali di coltura di mais transgenico per le multinazionali Monsanto, DuPont-Pioneer e Dow. Uno dei principali organizzatori della conferenza, Shivaji Pandey, per decenni responsabile del Centro per la ricerca agricola internazionale mais e frumento (CIMMYT) che si trova a Texcoco, Messico, attualmente presidente del gruppo di lavoro sulla biotecnologia della FAO, ha risposto con una breve nota asettica alle preoccupazioni espresse alla FAO da oltre 1500 organizzazioni di 70 paesi, che pretendevano che la FAO richiamasse il governo messicano per l'escalation di inquinamento e gli chiedesse di ripristinare la moratoria. Pandey ha detto che la biotecnologia include molte tecnologie che hanno grandi potenzialità e che i transgenici presentano alcuni rischi, ma alla fine era un problema nazionale. Come può un funzionario della FAO considerare la culla del mais nel mondo (quando il mais è uno dei quattro cereali principali di base dei prodotti alimentari di tutto il genere umano) un problema nazionale? Nei documenti per la conferenza non si parla della gravissima contaminazione OGM in regioni centrali per la biodiversità come il Messico. E saranno relatori alla conferenza della FAO sul tema della biosicurezza perfino i funzionari della Cibiogem in Messico, che hanno approvato in modo inspiegabile la contaminazione transgenica già avvenuta e tollerano che aumenterà per il lucro delle multinazionali! Sicuramente non racconteranno delle critiche che hanno ricevuto da più di 700 scienziati contro l'approvazione di colture di mais transgenico (www.uccsnet.org ).Nel frattempo, fuori nelle strade, piazze e luoghi di Guadalajara e in altre parti del mondo, ci saranno una grande varietà di attività della società civile e delle organizzazioni contadine , per denunciare queste frodi e difendere veramente l'agricoltura alternativa, di cui abbiamo bisogno per affrontare la crisi . Che sicuramente, non comprende gli OGM. |
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