Porta la Sporta: arriva la settimana nazionale
Con il sostegno dell’ Associazione dei Comuni Virtuosi, WWF, Italia Nostra, FAI e Adiconsum viene lanciata in Italia la settimana “Porta la Sporta”. Ad aderirvi migliaia di enti pubblici e privati. E intanto la lotta al sacchetto di plastica si sposta nelle giunte di alcuni comuni italiani
E’ il tema del momento: l’abbandono dei sacchetti di plastica in favore di borse riutilizzabili, preferibilmente in cotone. Lo è perché dal primo dicembre 2010 i sacchetti di plastica avrebbero dovuto essere radiati dal commercio italiano, in ottemperanza di una disposizione della Comunità Europea. Avrebbero dovuto, appunto… Come spesso accade sui temi ambientali, è iniziato il balletto delle proroghe e il divieto è slittato di un anno.
Continuano però le campagne informative e i lodevoli tentativi di singole amministrazioni per anticipare le scadenza dettate dal governo centrale.
Alfiere del movimento per l’abolizione dei sacchetti non biodegradabili è senza dubbio Porta la Sporta (www.portalasporta.it) , sito web, ma non solo. E proprio Porta la Sporta organizza fra il 17 e il 24 aprile la prima settimana nazionale “Porta la Sporta”, promossa in collaborazione con Associazione dei Comuni Virtuosi, WWF, Italia Nostra, FAI e Adiconsum per diffondere l'utilizzo della borsa riutilizzabile invece dei sacchetti in plastica e monouso.
Le adesioni alla iniziativa sono numerosissime. Ad una settimana dal via dell’iniziativa si contano adesioni di più di 2500 punti vendita di insegne come Esselunga, Unes, Simply Sma, NaturaSì, Despar, Viridea e che conta anche la collaborazione di Novacoop, Carrefour e Conad che ospiteranno speciali laboratori creativi in alcuni centri commerciali del Nord.
Anche gli enti locali non si son fatti attendere: dopo l’adesione di Federparchi, quella di ANCI Lombardia ha fatto della Lombardia la regione ad oggi più rappresentata come numero di enti locali comunali e provinciali aderenti. Tra le province hanno aderito Como, Ferrara, Lecco, Novara, Parma, Pesaro-Urbino, Salerno, Varese, Verbano Cusio Ossola, Forlì-Cesena, Olbia-Tempio. Tra le regioni il Molise e l'Umbria.
Il messaggio che si vuol far passare è semplice, ma fondamentale: tutti possiamo prender parte alla lotta ai cambiamenti climatici in atto, riducendo l'impronta ecologica determinata dai nostri stili di vita e che.... non c'è tempo da perdere! Il sacchetto, seppur biodegradabile, è diventato l'icona di uno stile “usa e getta” la borsa deve diventare segno distintivo di quanti non hanno solamente adottato un oggetto ma uno stile di vita di cui essere orgogliosi che antepone “il prendersi cura, l'essere consapevole delle proprie azioni” all'agire automaticamente e superficialmente nel quotidiano per soddisfare comodità momentanee, inconsapevoli del pegno che le future generazioni dovranno pagare.
“Indipendentemente da eventuali divieti – ci dice Silvia Ricci, responsabile di Porta la sporta – l’importante è cominciare a creare una ‘spinta dal basso’, conquistare e convincere le persone, creando un movimento partecipato che porti avanti il discorso. Così facendo, anche gli enti pubblici si adegueranno, fosse anche per una mera questione di immagine”.
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