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[Data: 05/05/2010] [Categorie: Ecologia ] [Fonte: Greenreport.it] |
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Carenza idrica e cambiamenti climatici: l’Ue chiede idee e progetti (e li finanzia) La maggior parte dei Paesi europei sono colpiti dalle conseguenze della carenza idrica, della siccità e del degrado dei suoli causati dal massiccio sfruttamento eccessivo delle risorse idriche e aggravati dai cambiamenti climatici. La direzione generale dell'ambiente della Commissione europea prevede «un peggioramento della situazione dovuto agli ulteriori aumenti della temperatura (tra 1,0 e 5,5 gradi) attesi in Europa entro la fine del secolo. A causa dei cambiamenti nelle precipitazioni aumenterà ulteriormente il divario tra le regioni umide settentrionali e quelle secche meridionali». Le ricadute negative di questi sconvolgimenti climatici ed ambientali saranno molte: cambiamenti nelle portate stagionali dei fiumi, modifiche nell'utilizzo del territorio e prelievi sempre più massicci di acqua. «Molto probabilmente peggioreranno i problemi legati alla carenza idrica e alla desertificazione (ad esempio, il degrado dei terreni nelle zone aride, semi-aride e sub-umide), anche se alcuni paesi europei saranno molto più colpiti di altri. Per questo l'unità di protezione dell'ambiente acquatico della direzione ambiente dell'Ue ha pubblicato un invito a presentare proposte «finalizzato a selezionare da 3 a 5 progetti che possano beneficiare di un sostegno finanziario. I progetti devono promuovere azioni riguardanti la desertificazione e la siccità in bacini idrografici pilota e contribuire allo scambio delle migliori prassi a livello locale in relazione ai seguenti quattro settori: la conservazione delle acque piovane e delle acque di superficie, le forme di irrigazione alternative, le misure che favoriscono il risparmio di acqua e l'efficienza idrica, le colture meno idroesigenti. I progetti pilota sono progetti dimostrativi il cui scopo è testare tecnologie, tecniche o prassi specifiche. Dovranno dimostrare le potenzialità insite nel risparmio idrico per migliorare le condizioni umane e ambientali in diverse regioni dell'Unione europea, utilizzando metodi dai costi contenuti». I criteri di ammissibilità, le regioni prioritarie, i settori economici interessati e la durata e le condizioni di finanziamento, sono descritti nella guida per la richiesta di sovvenzioni, che contiene anche istruzioni dettagliate su tempi e modi per la presentazione delle proposte. 3. Le proposte devono pervenire all'indirizzo della Commissione indicato nella guida per la richiesta di sovvenzioni entro il 30 giugno 2010. Le proposte devono essere inviate per posta o tramite corriere entro il 30 giugno 2010 (fanno fede la data di spedizione, il timbro postale o la ricevuta di consegna). Non saranno accettate proposte inviate per fax o posta elettronica, fascicoli incompleti, fascicoli suddivisi in più spedizioni o trasmessi dopo il termine. La procedura per la concessione delle sovvenzioni si articola nelle seguenti fasi: ricevimento, registrazione e avviso di ricevimento da parte della Commissione; valutazione delle proposte da parte della Commissione; decisione di aggiudicazione e notifica dell'esito ai richiedenti. I beneficiari verranno scelti in base ai criteri indicati nella guida nei limiti degli stanziamenti disponibili. In caso di decisione positiva della Commissione, verrà stipulata una convenzione di sovvenzione (espressa in euro) tra la Commissione e il proponente. Guida e relativi moduli di domanda di sovvenzione possono essere scaricati al seguente indirizzo: http://ec.europa.eu/environment/funding/grants_en.htm |
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