I ghiacciai della Groenlandia in estate fondono 220 volte più velocemente
Lo studio "Seasonal evolution of subglacial drainage and acceleration in a Greenland outlet glacier" presentato su Nature Geoscience da un gruppo di scienziati scozzesi delle università di Edimburgo, Aberdeen e Newcastle, spiega che i ghiaccia della Groenlandia in estate scivolano in mare 220 volte più velocemente che durante l'inverno.
«La calotta glaciale della Groenlandia contiene abbastanza acqua per aumentare i livelli del mare di 7 m - spiega Ian Bartholomew della School of Geosciences di Edimburgo - Tuttavia, il suo contributo all'attuale bilancio di massa e il suo futuro contributo all'innalzamento del livello del mare sono ancora poco conosciuti. Una perdita di massa accelerata è stato osservato in prossimità del margine del ghiacciaio, dovuto in parte a causa del moto più veloce del ghiaccio. Lo scioglimento di acque in superficie può raggiungere la base della calotta glaciale e migliorare il movimento del ghiaccio basale. Tuttavia, la risposta del movimento del ghiaccio alle variazioni stagionali nel fornire acqua di fusione è scarsamente legata sia allo spazio che al tempo».
La ricerca presenta i dati del movimento dei ghiacciai ottenuti con sistemi Gps posizionati lungo transetti sul margine occidentale della calotta glaciale fino a 36 km nell'entroterra della Groenlandia ed fino a 1.095 metri di altezza, durante tutta la stagione estiva. «Le nostre misurazioni - dice Bartholomew - dimostrano un sostanziale aumento della velocità di ghiaccio durante l'estate, fino a valori superiori del 220% al valore di fondo invernale. Questi eventi accelerano la migrazione dei ghiacci durante l'estate. Il rapporto tra fusione e movimento del ghiaccio varia sia in ogni sito per tutta la stagione e di fusione, sia tra i siti. Pensiamo che questi modelli possano essere spiegati con l'evoluzione stagionale del sistema di drenaggio subglaciale similare ai hydraulic forcing mechanisms per la dinamica del ghiaccio che è stata osservata in ghiacciai più piccoli».
Secondo i ricercatori britannici «In un clima sempre più caldo, con un'estate più lunga e una più intensa stagione di fusione, ci aspettiamo che l'acqua raggiungerà il suo letto più all'interno e che una parte più grande della calotta glaciale sperimenterà cambiamenti di velocità in estate».
Lo studio conferma che le previsioni di un'accelerazione della fusione dei ghiacciai non erano così esagerate come volevano far credere gli eco-scettici dopo l'infortunio dell'Ipcc sui dati dei ghiacciai himalayani. Il 6 maggio più di 250 membri della National Academy of Sciences hanno difeso pubblicamente le ricerche sui cambiamenti climatici contro «gli attacchi politici» ed hanno detto che qualsiasi ritardo nella lotta contro il riscaldamento globale aumenta il rischio di una catastrofe planetaria.
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