c Reinventarsi per sopravvivere al cambiamento climatico - 08/06/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 08/06/2010]
[Categorie: Documenti;Sostenibilità ]
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Reinventarsi per sopravvivere al cambiamento climatico

Il cambiamento climatico è un concetto infinito e personale. Gli scienziati hanno, tuttavia, dimostrato la sua esistenza in termini assoluti. Ed i testimoni oculari intravedono il suo volto e maledicono la sua esistenza. L'Agenzia Europea per l'Ambiente (AEMA) è andata nei cinque continenti per dare voce a sei piccole storie. Drammi personali di risonanza planetaria. Vittime di effetti devastanti del cambiamento climatico estranei ai motivi che hanno scatenato la sua furia. Vite private che si sono reinventate per sopravvivere. Cacciatori senza niente da cacciare. Camminatori senza sentieri da percorrere. Agricoltori senza semi.


Il rapporto “Segnali 2010”, dell'AEMA, fa un'analisi descrittiva degli effetti del cambiamento climatico e formula una dichiarazione d'intenti e di azioni per smorzare i suoi impatti nei prossimi anni. “Dipendiamo dal pianeta per vivere. Abbiamo ascoltato i popoli di oggi, residenti in diversi luoghi del pianeta, per capire l'impatto del caos ambientale su piccola scala e poter prendere, così, delle misure adeguate. È ora di agire”, ha sottolineato in conferenza stampa Jacqueline McGlade, direttore esecutivo di AEMA. "Il documento è un mezzo per individuare, interpretare e capire il legame tra “segnali”, salute e biodiversità” ha precisato Elena Espinosa, ministro dell'Ambiente in Spagna.


Tra i principali successi, risalta il miglioramento della qualità dell'acqua e la riduzione delle emissioni di gas effetto serra. Ma queste sono solo due piccole battaglie. L'Unione Europea ha annunciato a fine marzo di voler ridefinire e realizzare gli obiettivi che frenerebbero la perdita di biodiversità nel continente, vista l'impossibilità di raggiungere le mete fissate per l'anno 2010. L'Unione Europea definirà gli obiettivi per specie, ecosistema e qualità dell'acqua. Tra questi, figura l'introduzione di una strategia contro le specie invasive, che costituiscono una grave minaccia alla biodiversità. I nuovi obiettivi verranno approvati, verosimilmente, durante la prossima Presidenza dell'Unione Europea, che spetta al Belgio.


Il lato oscuro dell'Artico


La vita nell'Artico è in continuo cambiamento. La temperatura, negli ultimi 50 anni, è aumentata del doppio rispetto alla media mondiale. L'ininterrotto scioglimento dei ghiacci avrà conseguenze gravi per noi, dato che i Poli svolgono un ruolo chiave nell'abbassamento della temperatura media mondiale.


Dines pesca con i turisti. I mutamenti nell'ecosistema hanno minacciato l'arte della pesca. Dines è un cacciatore inuit che ha dovuto diversificare la propria attività a causa del carattere imprevedibile del gelo invernale ed alle variazioni nella popolazione delle foche. Oggi porta gruppi di turisti con sé ogni volta che va a caccia.


Ruhul, il nomade. Ruhul Khan ha perso tre case negli ultimi anni. Le sue antiche abitazioni erano situate alla sinistra della foto dell'articolo: una zona ricoperta, oggi, dal mare. Manca il sostegno dello stato e, così, la gente ha incominciato a costruire steccati di bambù per proteggere i propri villaggi.


Città fluttuanti


L'innalzamento del livello delle acque ha costretto gli architetti di Amsterdam ad essere creativi e disegnare direttamente sopra l'acqua. IJburg è un quartiere della capitale olandese costruito come comunità fluttuante. Le case sono attraccate su delle passerelle e possono essere spostate da un luogo all'altro.

Traduzione di Valentina Vivona

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