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[Data: 25/11/2007] [Categorie: Sostenibilità ] [Fonte: Greenpeace] |
[Autore: Redazione] |
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Soru fa il cattivo. E Greenpeace gli porta il carbone 23 Novembre 2007 Azione di Greenpeace a Cagliari contro la politica energetica della Regione Sardegna Alcuni climber, saliti sul tetto dell'edificio per aprire uno striscione più grande – "No carbone. Soru facci girare le pale" – sono stati bloccati dalle forze dell'ordine. Lo striscione è stato comunque affisso sulla nave di Greenpeace, la Arctic Sunrise, che da ieri si trova nel porto di Cagliari e, domani, sarà aperta al pubblico, per le visite. Greenpeace denuncia la politica energetica di Renato Soru, che
dimentica l'eolico e punta tutto sul carbone del Sulcis. Bloccare
l'eolico e promuovere il carbone nell'isola è un crimine
contro il Pianeta, paragonabile alla decisione
dell'amministrazione Bush di non ratificare Kyoto: con questa politica,
si raddoppieranno infatti le emissioni regionali di gas serra, andando
contro gli obiettivi nazionali di Kyoto e contro il nuovo obiettivo
europeo per la riduzione delle emissioni al 2020. Dopo l'azione di questa mattina, Soru ha ricevuto una delegazione di Greenpeace: è stato un incontro teso, segnato da continui scatti di nervosismo da parte del governatore sardo. Il colloquio si è concluso con la promessa di un nuovo parco eolico, senza chiarire però dove ed entro quando l'impianto sarà realizzato. Soru è rimasto inoltre sostanzialmente sulle sue posizioni per quanto riguarda il carbone. Soru ha anche chiesto che i contributi CIP6 per le fonti rinnovabili vengano dati al carbone nel Sulcis, aggiungendo in questo modo l'ennesimo tassello allo scandalo delle assimilate denunciato anche da Beppe Grillo. La Sardegna è la regione italiana più ventosa: bloccare l'eolico qui significa compromettere lo sviluppo delle rinnovabili in tutta Italia. Entro il 2012 la Sardegna potrebbe trarre dal vento la metà dell'energia elettrica di cui ha bisogno, raggiungendo la tanto auspicata indipendenza energetica. Per fare questo basterebbe solo il 3 per cento del territorio sardo. Da un recente sondaggio condotto da ANEV e Greenpeace, risulta che il 90 per cento dei Sardi non è contrario all'eolico, e il 60 per cento pensa che l'eolico sia un'opportunità positiva per la Sardegna. Greenpeace chiede Soru di prendere atto della volontà dei suoi elettori: occorre aprire all'eolico e rinunciare al carbone. |
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