La foresta non è più sola
23.11.2007
Argentina, una legge unica nel panorama del continente americano difende e protegge le foreste del Paese.
Da un paio di giorni a questa parte la foresta argentina e tutti i suoi abitanti
hanno un alleato in più. Si tratta del progetto di legge approvato dal senato,
poi sarà la volta della Camera, che obbliga tutte le province del paese sudamericano
a definire zone protette e a regolare le attività che gravitano intorno alla foresta,
da quella agricola all'allevamento.
Buone nuove. Le buone notizie, però, non si fermano qui. La legge prevede anche la moratoria
per un anno del disboscamento, fino a quando cioè non saranno ben delineate le
aree da proteggere e non saranno decise le misure da adottare in futuro. La notizia
ha fatto presto il giro dei paesi latino americani soprattutto perché in tutta
l'area è considerata una vera novità. "C'è una legge simile in Paraguay, ma si
riferisce solo ad alcune zone. In Brasile le aree protette sono solo il frutto
di accordi fra governo e alcune imprese. In Cile, invece, è in discussione un
progetto simile a quello argentino", racconta Hernan Giardini, di Greenpeace.
"In tutto il Sud America non esistono leggi dalle stesse caratteristiche" dice
ancora Giardini che aggiunge: "Una moratoria totale dei permessi per disboscare
in tutto il paese è una novità assoluta".
La legge sembra essere arrivata al momento opportuno. Negli ultimi cento anni,
infatti, in Argentina sono stati distrutti i due terzi delle foreste. E le cose
negli ultimi tempi non andavano per il meglio. Secondo un calcolo della segreteria
per l'Ambiente e lo Sviluppo Sostenibile ogni anno andavano distrutti 300 mila
ettari di foreste. Al ritmo quotidiano di aree grandi come quaranta campi da calcio.
Il bastone fra le ruote. Nonostante la legge sia stata approvata con il benestare della maggioranza del
Senato (presumibilmente avrà vita facile anche alla Camera) qualche resistenza
è arrivata da parte dei rappresentanti delle province del nord del Paese, quelle
dove si concentrano le foreste, maggiormente interessate dal provvedimento. Ma
anche i più critici analisti si sono trovati in accordo con la misura, tanto che
ne hanno elogiato anche l'aspetto sociale oltre a quello ambientale. La mancanza di controlli e il disboscamento indiscriminato avevano messo in serio
pericolo le comunità indigene della zona, che basano il loro sostentamento sulla
caccia e sulla raccolta dei frutti della foresta.
Ecosistema unico. "Siamo in una situazione d'emergenza. Non abbiamo molto tempo per costruire un ordinamento ambientale della
zona, per proteggere la foresta. Corriamo il serio rischio che sparisca", racconta
Eugenia Di Paola, direttrice della Fundacion Ambiente y Recursos Naturales. "La
foresta argentina è unica. E' così da sempre. Per questo la nuova legge è un passaggio
cruciale per proteggerla", aggiunge la direttrice. Sicuramente l'esempio argentino
farà da traino alle decisioni in materia ambientale che saranno prese in futuro
da altri Paesi. Così i 30 milioni di ettari di foresta argentina protetta non
si sentiranno soli.
Alessandro Grandi
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