c Ultimatum a Exxon Mobil, simbolo del "paradosso" americano - 16/06/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
Home Capitolo
APRE CAPITOLO RASSEGNA STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Invia questa notizia ai tuoi conoscenti
Home Sito
APRE IL SITO DI PROGETTO GAIA
[Data: 16/06/2010]
[Categorie: Ecologia ]
[Fonte: MISNA]
[Autore: ]
Social network:                e decine d'altri attraverso addthis.com Tutti gli altri con: addthis.com 

Spazio autogestito Google


Ultimatum a Exxon Mobil, simbolo del "paradosso" americano

Il governo ha minacciato di imporre sanzioni nei confronti della “Exxon Mobil” se la società nordamericana non ridurrà in modo drastico i danni ambientali causati dalle sue attività estrattive nelle regioni petrolifere del Delta del Niger. Idris Musa, responsabile dell’ente governativo incaricato di valutare l’impatto delle perforazioni, ha detto di aver attirato ieri “per l’ultima volta” l’attenzione dei dirigenti di “Exxon Mobil” sulla necessità di bloccare le “continue fuoriuscite” di greggio da oleodotti e piattaforme. A riportare “Exxon Mobil” nell’occhio del ciclone ha contribuito un incidente avvenuto il mese scorso nello stato sud-occidentale di Akwa Ibom, non lontano dal confine con il Camerun. Il problema, però, è strutturale. Secondo il governo, tra il 1970 e il 2000 ci sono state almeno 7000 fuoriuscite di petrolio. Ancora peggio è andata negli ultimi quattro anni, con 2045 incidenti collegati alle attività di società straniere, spesso in joint venture con la “National Nigerian Petroleum Corporation” (Nnpc). Alla convocazione dei dirigenti di “Exxon Mobil” i quotidiani nigeriani dedicano oggi ampio spazio, in alcuni casi suggerendo un paragone con il disastro ambientale causato nel Golfo del Messico dalla società inglese “British Petroleum”. Indicativa la riflessione del reverendo Samuel Ayadi, presidente di un associazione di pescatori dello stato di Akwa Ibom. “È paradossale – ha detto il religioso al giornale ‘This Day’ - che la fuoriuscita di greggio nel Golfo del Messico provochi tante proteste tra l’opinione pubblica e i dirigenti americani: una società americana sta avvelenando la vita di milioni di nigeriani che dipendono dalla pesca come unica fonte accessibile di proteine, ma nessuno ne parla”.[VG]

PARTECIPA ALLA CAMPAGNA "IO FACCIO LA MIA PARTE"

 

Per il nostro Emporio... clicca!CLICCA PER IL NOSTRO EMPORIO

 

Spazio autogestito Google