c Cambiamento climatico e crisi idrica: due lotte in difesa della vita - 07/07/2010 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 07/07/2010]
[Categorie: Sostenibilità ]
[Fonte: A sud]
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Cambiamento climatico e crisi idrica: due lotte in difesa della vita

Il cambiamento climatico e la crisi idrica sono due fenomeni strettamente correlati. E non è per nessuno un segreto che il riscaldamento globale che viviamo complica l'accesso all'acqua a livello mondiale. Non solamente perché il cambiamento climatico colpisce i sistemi di acqua provocando le siccità, le inondazioni e, di conseguenza, riducendo la disponibilità di questo elemento per la vita ma anche perché si modifica la sua qualità, come è stato affermato nelle relazioni prodotte dal gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite (2007); per molte ragioni relazionate con gli impatti del cambiamento climatico, le falde acquifere vengono contaminate oggi molto più rapidamente che nel passato.


La crisi globale, il cambiamento climatico e la corsa al guadagno fanno sì che le falde acquifere non siano considerate come un dono della natura, un regalo alla vita ed un bene comune, bensì come un semplice elemento in più nella catena insostenibile del consumismo e della ricerca di profitti economici del sistema.


Durante la “Conferenza dei Popoli sul Cambiamento Climatico ed i Diritti della Madre Terra” svoltasi a Cochabamba, in Bolivia, si è discusso in vari punti dell'urgente necessità di coordinare le lotte per l'acqua - e le proposte per assicurarla a livello mondiale come un diritto umano ed un diritto alla vita - con le lotte che attualmente sono in corso per arrestare il riscaldamento globale, dato che entrambe le crisi e, quindi, entrambe le lotte hanno l'obiettivo di frenare un sistema insostenibile, basato sull'eccessivo sfruttamento delle risorse naturali. Entrambe le lotte, inoltre, indicano il principale responsabile: i sistemi di commercio e di mercificazione che mettono a rischio la sopravvivenza dei più elementari diritti alla vita degli esseri umani, delle specie e degli ecosistemi del mondo.


Le relazioni del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (Intergovernamental Panel on Climate Change – IPCC) riportano che il surriscaldamento globale sta influenzando irrimediabilmente il ciclo idrologico del pianeta, nonostante lo scettiscimo di certe teorie scientifiche, manipolate da centri di potere e di interesse, che non trarrebbero beneficio da un cambiamento del sistema. Lo stesso IPCC segnala inoltre che la superficie della terra classificata come “molto arida” si è duplicata a partire dagli anni Settanta e che le riserve d'acqua dei ghiacciai si sono considerevolmente ridotte (2007). Questi rapporti prevedono, poi, che nei prossimi anni aumenteranno le precipitazioni e che ci sarà una maggiore disponibilità di acqua nelle zone alte mentre questa diminuirà nelle zone più vicine al livello del mare e calde.


Queste relazioni non solo segnalano che la disponibilità di acqua sta variando, ma anche che si stanno creando maggiori rischi di inondazioni e di siccità in zone dove prima non accadeva. Viene segnalato inoltre che lo scioglimento dei ghiacciai modifica gli equilibri idrologici causando siccità e cambiamenti negli ecosistemi che si trovano in loro prossimità. Anche “la disponibilità, l'accessibilità ed il consumo di alimenti” saranno influenzati dalle variazioni nel ciclo idrologico, soprattutto in Africa e Asia.


“Il cambiamento climatico mette in discussione le ipotesi tradizionali per cui l'esperienza idrologica del passato sarebbe un antecedente adeguato per le condizioni future” (IPCC, 2007).
Nel frattempo i negoziatori della Convenzione e del Protocollo di Kyoto stanno discutendo sulle temperature raggiungibili dalla terra, come se questa fosse un termostato capace di essere regolato.


E' molto simbolico che che la Conferenza dei Popoli sia avvenuta proprio a Cochabamba, Boliva, culla della prima guerra sociale in difesa dell'acqua come diritto alla vita. E' pertanto essenziale che ora, in questa nuova situazione di battaglie sociali a confronto con la crisi globale, le due correnti propositive di pensiero e di analisi si muovino in difesa del diritto alla vita.

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