Auspicabile una regolamentazione dei mercati futures delle derrate
Necessario però un approccio cauto, avverte la FAO
Roma, 23 giugno 2010 - E' auspicabile una qualche regolamentazione dei mercati futures dei prodotti di base, secondo la FAO, ma qualsiasi intervento dovrebbe essere cauto ed astenersi dall'imporre limiti o divieti di tali contrattazioni.
In un documento programmatico pubblicato oggi, la FAO afferma che l'aumento dei prezzi alimentari registrato due anni fa in tutto il mondo "potrebbe essere stato amplificato dalla speculazione in mercati a termine organizzati. Ciononostante, limitare o proibire le contrattazioni speculative potrebbe essere un rimedio peggiore del male".
Mentre le speculazioni sui futures sembrano avere avuto effetti sui prezzi solo nel breve periodo, i tentativi di ridurre le speculazioni potrebbero avere conseguenze non previste di più lungo termine, secondo il documento FAO. Qualsiasi limitazione "potrebbe allontanare gli speculatori dalle contrattazioni e far così diminuire sui mercati la disponibilità di liquidità a fini di copertura".
Copertura dai rischi
I contratti a termine, futures, implicano l'obbligo formale di vendere o comprare una determinata quantità di prodotto ad un prezzo specifico ed in un dato momento. In questo modo essi rappresentano per agricoltori ed operatori un'importante difesa, o "copertura", contro i rischi dei prezzi.
Tuttavia, solo il due per cento dei contratti a termine terminano con la consegna fisica di quella merce, dal momento che in genere vengono negoziati prima della data di scadenza. Di conseguenza questi contratti, o obbligazioni, attraggono un numero crescente di speculatori ed investitori finanziari, specialmente perché possono offrire profitti allettanti quando azioni ed obbligazioni sono investimenti poco attraenti.
Fonte di liquidità
I fondi comuni di investimento al momento rappresentano circa il 25-35 per cento di tutti i contratti a termine agricoli e, con altri investitori, sono diventati un'importante fonte di liquidità sul mercato.
Ma l'attuazione di meccanismi d'intervento sul mercato dei futures se i prezzi salgono troppo bruscamente, potrebbe allontanare gli speculatori dal mercato, con la conseguenza di avere meno denaro a disposizione per fini di copertura.
Di conseguenza "le proposte per creare un fondo internazionale per reagire ai picchi potrebbero non rappresentare la soluzione ottimale", mette in guardia il documento. "Non solo, ma un fondo del genere dovrebbe disporre di risorse esorbitanti per riuscire a neutralizzare in modo efficace la speculazione".
Accrescere la fiducia
Le misure di regolamentazione dovrebbero invece puntare principalmente a far aumentare la fiducia nel buon funzionamento del mercato. Un modo per ottenere questo, continua il rapporto, potrebbe essere più trasparenza e maggiore informazione sui contratti a termine. Un altro modo per incrementare la fiducia nei mercati potrebbe essere quello di indagare più da vicino su qualsiasi caso di comportamento sospetto da parte degli operatori, come già avviene negli USA con l'organismo di controllo del mercato dei futures.
"I contratti a termine dei prodotti di base sono diventati parte integrante dei mercati alimentari, e svolgono un ruolo importante per molti suoi operatori. Una regolamentazione adeguata dovrebbe migliorare, non proibire, le contrattazioni speculative, alfine di migliorare il funzionamento del mercato", conclude il rapporto.
I "Policy Briefs" della FAO intendono fornire una guida sulle attuali sfide politiche globali relative all'alimentazione ed all'agricoltura. Scritti in un linguaggio non tecnico, essi illustrano perché governi ed organi decisionali dovrebbero affrontare una particolare questione e forniscono alcuni strumenti per farlo. |