Liguria, svolta green nella P.A.
Si è partiti nel 2007 con gli acquisti verdi, ma oggi la sfida della Regione Liguria alla rincorsa alla sensibilità ambientale abbraccia enti locali, distributori e consumatori. La consepevolezza di governare un territorio sacrificato tra mare e montagne ha portato Renata Briano, assessore all’Ambiente, Sviluppo sostenibile, Stili di vita consapevoli della Regione Liguria, ad intrprendere i passi verso la sostenibilità a tutto tondo.
Questa toccherà la certificazione ambientale, gli appalti verdi, un consumo sostenibile come stile di vita, favorendo l'uso di materie prime facilmente riciclabili o compostabili, diminuendo il volume degli imballaggi e della plastica e non solo. "In tempi di manovra e crisi economica è necessario puntare sulla massima efficienza per tagliare i costi e salvare i territori dai rifiuti e dall'inquinamento", sostiene Renata Briano.
La Regione Liguria, in prima fila nelle politiche della sostenibilità ambientale, è diventata capofila del progetto Life Promise per promuovere e sviluppare la sensibilità ambientale fra le pubbliche amministrazioni, i produttori, i distributori, i consumatori. Il progetto, portato avanti dall'assessorato all'Ambiente con Liguria Ricerche, sarà al centro del convegno nazionale "La scelta verde. Progetto Promise. Il consumo sostenibile come stile di vita" in programma domani, giovedì 8 luglio, nella Sala delle Colonne di Palazzo Marini, a Roma, con la partecipazione del vice ministro allo Sviluppo Economico Adolfo Urso.
Al via un'indagine
In questi mesi è partita un'indagine tra le pubbliche amministrazioni, imprese, distributori e consumatori attraverso un questionario inviato dalla Regione Liguria a tutti gli enti locali liguri (235 comuni, 4 province, parchi e comunità montane). Al momento le risposte sono state una sessantina e sono in fase di elaborazione i dati. L' obiettivo è valutare la sensibilità degli enti locali verso i problemi ambientali nelle procedure di aggiudicazione delle gare di beni e servizi. Confindustria Liguria ha attivato una analoga indagine fra le imprese.
I soggetti pubblici "verdi"
Sono 120, in Liguria, i soggetti pubblici in possesso della certificazione ambientale ISO 140041 o della registrazione Emas. Varese Ligure, in Val di Vara, nello Spezzino, è stato il primo comune europeo ad ottenerle entrambe, ad Apricale, nell'Imperiese, tocca invece il primato europeo con la certificazione integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza. E un analogo processo è cominciato con il mondo delle imprese, con una intesa fra le associazioni di categoria e le autorità portuali liguri.
Un progetto per gli acquisti verdi
Per quanto riguarda gli acquisti verdi, previsti da una legge regionale del 2007, la Regione Liguria è partner anche di un altro progetto Life GPPinfonet, anch'esso seguito da Liguria ricerche. Obiettivo: rivitalizzare la legge che, fra l'altro prevede che i comuni sopra i duemila abitanti si dotino di un piano triennale degli acquisti verdi. Al momento, sono solo sedici gli enti che lo hanno adottato, con una significativa esperienza guidata dal Parco di Monte Marcello-Magra.
Rientrano negli acquisti verdi gli arredi interni e urbani, i materiali edili, la gestione dei rifiuti e del verde pubblico, i servizi di illuminazione pubblica, riscaldamento, segnaletica, la cancelleria, i trasporti, la gestione degli edifici e i servizi di pulizia, i prodotti tessili, i servizi di ristorazione e le mense con prodotti locali e biologici e stoviglie biodegradibili.
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