Vendita di animali al bando a San Francisco
Una validissima proposta di legge per salvare migliaia di animali domestici.
A San Francisco e' stato proposto il bando alla vendita di animali, a partire da cani e gatti e di tutti gli altri che possono finire poi uccisi nei rifugi... ed e' per questo che sono esclusi i pesciolini, purtroppo.
La motivazione e' che la gente compra gli animali come fossero oggetti, e come oggetti li butta via. Quindi per combattere l'abbandono bisogna promuovere le adozioni e bandire il commercio.
In America, come da noi fino a qualche decennio fa, la maggior parte dei rifugi pratica l'eutanasia sugli animali dopo un certo periodo di permanenza. E' peggio, molto peggio che da noi, ma i canili e i gattili pieni, non sono certo una soluzione, anche se fossimo sempre in presenza di ottime strutture, cosa che non e'.
Quindi il commercio, e ovviamente l'allevamento che fornisce la "merce" sono parte del meccanismo che alimenta i forni crematori dei rifugi.
Non importa se questa proposta sia motivata da autentico animalismo o solo dalla necessita' di "contenere i costi" dei rifugi. E' una proposta che salva animali e ne riduce la sofferenza. Non importa se non sara' scritto che il commercio di esseri senzienti e' eticamente inaccettabile. L'importante e' che non si commerci in animali.
Non e' chiaro quante probabilita' avra' questa proposta di diventare legge, ma ha, comunque vada, un grande valore: quello di mettere in discussione la liceita' del commercio di animali.
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