Anguille, cambiamenti climatici, BP
Una ricerca presentata su Proceedings of the Royal Society B, Biological Sciences, condotta dal Politecnico della Danimarca fa luce sulla prima fase oceanica del ciclo vitale delle anguille e sulle condizioni della crescita delle larve e gli schemi alimentari. Il risultato?
Le popolazioni di anguille in Europa e negli Stati Uniti si stanno drammaticamente riducendo.
I risultati ottenuti dalla spedizione danese Galathea 3 nei siti di fecondazione delle anguille nel Mar dei Sargassi, che si trova al centro dell'Oceano Atlantico settentrionale, indicano che il clima ha un ruolo significativo sui processi oceanici determinando le condizioni per le prime fasi della vita delle anguille e fa una valutazione della popolazione in diminuzione di queste misteriore creature. Un fronte che si stabilisce dove le acque tropicali calde incontrano le acque più fredde dell'Atlantico settentrionale ha un ruolo chiave nella vita delle larve di anguilla. Secondo il team, molti credono che le anguille europee seguano inizialmente un itinerario verso occidente dal sito di fecondazione e che poi vengano trasportate dalla corrente del Golfo, una corrente oceanica calda che va dal Golfo del Messico verso nord e attraversa l'Oceano Atlantico. La ricerca sottolinea però l'esistenza di un forte legame tra la distribuzione delle larve e i fronti in questa zona. Gli scienziati sostengono che il fronte tra le acque calde e quelle fredde provochi una corrente che si muove verso est. Le larve quindi potrebbero "usare questa contro corrente subtropicale come opzione alternativa; è una via più veloce e più breve per raggiungere l'Europa. In uno sviluppo di ricerca correlato, un altro studio della spedizione Galathea 3, pubblicato sulla rivista Biology Letters, fornisce informazioni sulla dieta delle larve di anguilla, in particolare sulle abitudini alimentari di larve molto piccole. La loro ricerca rivela che le larve di anguille prediligono un vasto assortimento di creature marine e le piccole meduse sono tra le leccornie da loro preferite. Fonte: cordis.europa.eu
Cambiamenti climatici, modificazioni dei percorsi delle correnti potrebbero innescare una riduzione e annullamento delle migrazioni delle anguille? Inoltre, potrebbe influire la perdita di petrolio della BP nel golfo del Messico nella catena alimentare delle anguille trasportando l'inquinamento nell'Oceano atlantico e quindi nel Mar dei Sargassi?
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