Conto energia più avaro dal 2011, meno sconti per il fotovoltaico
Farsi installare un impianto che sfrutti l’energia solare e godere di tariffe agevolate dallo Stato si può, almeno per altri due anni. Ma conviene meno rispetto al passato: gli incentivi, infatti, diminuiscono tra il 10 e il 25%.
Farsi installare un impianto fotovoltaico e godere di tariffe agevolate dallo Stato si può, almeno per altri due anni. Dopo una lunga battaglia tra governo ed aziende del settore, la conferenza unificata Stato-Regioni ha approvato a inizio luglio il nuovo Conto energia 2011-2013. Il documento stabilisce i criteri e l'ammontare delle tariffe incentivanti concesse dallo Stato a chi installa sulla sua proprietà un impianto fotovoltaico. Le innovazioni più importanti di questo documento riguardano la semplificazione delle tipologie degli impianti, i premi concessi a particolari strutture e, soprattutto, il netto calo (tra il 18 e il 20%) delle tariffe incentivanti rispetto al Conto energia ancora in vigore.
Semplificate le tipologie di impianti. Il conto energia attuale prevede la distinzione in tre categorie di impianti che, con la nuova misura, vengono ridotti a due. Si passa così dai vecchi impianti integrati, parzialmente integrati o non integrati ai nuovi "impianti realizzati sugli edifici" e "altri impianti". A questi vanno poi ad aggiungersi gli "impianti integrati con caratteristiche innovative" che ricevono un trattamento economico di favore. Oltre alla tipologia di impianto, la distinzione viene fatta anche sulla potenza produttiva attraverso una divisione in sei famiglie. Questa particolare segmentazione delle strutture fotovoltaiche serve poi per calcolare le tariffe incentivate a cui si ha diritto.
Gli incentivi diminuiscono. Una delle novità negative per coloro che intendono installare un impianto fotovoltaico è proprio la riduzione delle tariffe incentivate, garantite per venti anni dallo Stato. Per ogni kilowatt di energia prodotta dall'impianto fotovoltaico si ha infatti diritto al pagamento di una quota fissa stabilita dal decreto ministeriale: questa quota è però inferiore rispetto a quanto previsto oggi. Per riassumere le varie tabelle, gli incentivi subiscono una riduzione tra il 10 e il 25% rispetto a quanto avviene con il Conto energia attuale che resterà in vigore fino a tutto il 2010. La riduzione delle agevolazioni è stata pensata attraverso un sistema a scalini in modo che queste diminuiscano progressivamente con l'anno di entrata a regime dell'impianto e in base alla sua capacità produttiva. A livello generale nel 2011 sono previsti tre gradini con tariffe ridotte del 6% ogni quattro mesi, ma la decurtazione del 6% proseguirà anche per il 2012 e per il 2013 con un gradino ogni anno. Per conoscere con esattezza la tariffa incentivata a cui si ha diritto si possono consultare le tabelle fornite dal Ministero nel testo del decreto.
Le agevolazioni e i premi. Il nuovo conto Energia riduce le tariffe ma introduce una serie di premi per alcune categorie di impianti o per quelli installati in zone particolari. Alcune della categorie premiate sono gli impianti costruiti in zone industriali, cave e discariche che ricevono una maggiorazione del 5% sulla tariffa incentivata e gli impianti costruiti in sostituzione di coperture in eternit o amianto che ricevono una maggiorazione del 10%.
L'entrata in vigore del terzo Conto energia. Il nuovo conto energia 2011-2013 entrerà in vigore, come è facile immaginare dal nome, dal primo gennaio del 2011. Questo non significa però che il secondo conto energia, con le sue tariffe più vantaggiose, esca di scena. Dopo all'approvazione del nuovo Conto energia, il Senato ha fatto passare un emendamento che ha allungato i tempi per godere dei benefici del Conto energia 2 ancora in vigore. Se gli impianti fotovoltaici entrano in servizio entro il 30 giugno del 2011 e sono stati costruiti completamente entro il 31 dicembre del 2010 potranno rientrare nel secondo conto energia e nelle sue tariffe assai più convenienti.
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