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[Data: 15/09/2010] [Categorie: Documenti;Equità ] [Fonte: MISNA] |
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Rapporto ONU: Vitale che le leggi sull'acqua siano pù "ecologiche" Nuove legislazioni e nuovi strumenti per raggiungere un miglior equilibrio tra uomo e ambiente, in particolare per proteggere le fonti di acqua dolce: lo suggerisce il Programma delle Nazioni Unite per l'ambiente (Pnue/Unep) in un rapporto diffuso nella capitale svedese, Stoccolma, che ospita fino a Sabato la 20ª Settimana mondiale dell’acqua. Intitolata 'Verso delle leggi sull'acqua più verdi: gestione delle riserve di acqua dolce per le persone e l'ambiente', la ricerca evidenzia una forte competizione tra l'uomo, che in considerazione della forte crescita demografica mondiale ha sempre più bisogno di acqua per bere e produrre (cibo, industria, energia), e gli ecosistemi animali e naturali che non possono sopravvivere senza acqua, quindi a rischio estinzione. Una risorsa sempre più sollecitata se si considera che i due terzi del pianeta sono ricoperti di acqua, ma soltanto il 2,5% è dolce, contenuta per lo più in profondità e nei ghiacciai, e l'uno per cento è a disposizione del consumo umano. L'Unep ricorda che ogni anno nel mondo 1,8 milioni di bambini di meno di cinque anni muoiono a causa del mancato accesso all'acqua potabile e a servizi igienici adeguati, vittime di malattie come il colera, il tifo e la dissenteria. A queste, avverte il rapporto, potrebbero aggiungersi altre 135 milioni di vittime indirette entro il 2020 come conseguenza del mancato intervento dei governanti sulle leggi vigenti nel settore dell'acqua. Oltre a scarseggiare per via dell'eccessivo sfruttamento, l'uso non sostenibile delle fonti di acqua dolce provoca anche la perdita della biodiversità nei fiumi e laghi di tutto il mondo: questo significa per le popolazioni rivierasche accresciuta insicurezza alimentare. In Africa è a rischio estinzione il 21% delle specie che evolvono in acqua dolce – pesci, molluschi – con gravi conseguenze per pescatori e comunità locali la cui sopravvivenza quotidiana dipende quasi esclusivamente da queste risorse. Concretamente, l'introduzione di leggi più eco-sostenibili dovrebbe tradursi in maggiori investimenti nella cosiddetta 'green economy' a favore di energie più pulite, rinnovabili e di un monitoraggio più attento delle risorse idriche. "Tenere conto di criteri ambientali nel definire leggi si tradurrà in prospettiva anche in crescita economica e benefici per la salute umana" sottolinea la ricerca dell'Unep. |
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