c
Home
Capitolo |
RASSEGNA STAMPA Invia questa notizia ai tuoi conoscenti |
Home
Sito |
[Data: 30/09/2010] [Categorie: Ecologia ] [Fonte: Greenews.it] |
[Autore: ] |
Social network: e decine d'altri attraverso addthis.com |
Spazio autogestito Google |
Tocco da Casauria, il paesino da prima pagina (del New York Times) “Qualcosa di straordinario sta succedendo in Italia“. Questa la valutazione – una volta tanto positiva – del New York Times, il più autorevole quotidiano americano, che oggi ha deciso di dedicare la prima pagina a Tocco da Casauria, minuscolo paesino abruzzese di 2.700 abitanti in provincia di Pescara, scelto come esempio virtuoso nella produzione di energia rinnovabile. La foto delle pale abruzzesi immerse nelle “vecchie montagne d’ Abruzzo” svetta come immagine nel servizio di apertura: “Un’antica città italiana ha ora il suo vento di ritorno“, titola il quotidiano, sottolineando come Tocco da Casauria, grazie al suo sistema di produzione di energia rinnovabile, generi più elettricità di quanta ne consumi, riuscendo così a creare profitti con l’eccedenza. Il NYT è rimasto così colpito dal caso di Tocco da riportare, nel dettaglio, tutta la storia dell’ impianto – in realtà solo uno degli 800 casi “verdi” di particolare rilevanza sviluppatisi di recente sul territorio italiano. “Dovendo far fronte a costi dell’elettricità sempre più alti – scrive il quotidiano statunitense, citando i dati di Legambiente – piccole comunità di un paese conosciuto più per i suoi problemi con i rifiuti che non per la sua ‘consuetudine ambientalista’ trovano la salvezza economica producendo energia rinnovabile”. Uno scivolone, quest’ultimo, che ricorda un po’ i luoghi comuni sull’Italia citati ieri da Beppe Severgnini sul Corriere, ma se non altro, ammette il NYT, benchè Tocco risulti, per altri versi, “ancora aggrappato al passato”, dal punto di vista energetico il paesino abruzzese è considerato molto “dentro al futuro” , tanto da farlo diventare una case study anche negli States. |
Per il nostro
Emporio...
clicca!
Spazio autogestito Google