Afghanistan, l'esercito Usa diventa 'green'
Pannelli solari e lampade a risparmio energetico. La scelta è dovuta alla difficoltà di far arrivare il carburante in zone di guerra
I continui attacchi dei talebani alle linee di rifornimento Usa hanno spinto l'esercito americano in Afghanistan a cambiare strategia. Non più combustibili fossili, ma energie rinnovabili.
Settimana scorsa una compagnia della Marina è giunta nella provincia di Helmand portando un nuovo tipo di equipaggiamento: pannelli solari portatili, torce a risparmio energetico, teloni che non solo fanno ombra e proteggono dalle intemperie, ma producono anche elettricità.
I 150 marines saranno i primi ad utilizzare energie rinnovabili in zone di guerra. Le nuove strumentazioni dovranno sostituire i gruppi elettrogeni che alimentano i campi militari bruciando combustibili fossili.
Il cambio di strategia dell'esercito Usa è dovuto alla difficoltà di trasporto del gasolio dal Pakistan alle provincie dell'Afghanistan. Strade accidentate e infestate da guerriglieri che spesso tendono imboscate ai lenti e vulnerabili mezzi pesanti. Uno dei punti più pericolosi è il passo di Khyber, che collega i due Paesi. Domenica 28 camion cisterna sono stati dati alle fiamme nella cittadella militare di Rawalpindi, mentre altri 27 sono stati distrutti nella provincia meridionale di Sindh.
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