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[Data: 15/12/2010] [Categorie: Equità ] [Fonte: Terra] |
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In fuga 43 milioni di persone. E l’Ue è sempre meno ospitale ONU. A 60 anni dalla nascita dell’Alto commissariato per i rifugiati, il portavoce Guterres chiede «maggior impegno» ai governi. La denuncia di Msf: «In Grecia condizioni di vita inaccettabili». Sul confine greco-turco tracciato lungo le anse del fiume Evros ogni giorno arrivano trecento persone. Cercano di guadare uno dei corsi che separano l’Europa dalle terre mediorientali. Evros è l’ultima frontiera per chi fugge da zone spesso molto più remote, fin dall’Africa profonda, per entrare nell’Europa dei diritti e della protezione internazionale. Rimanendo certamente deluso dall’accoglienza riservata dalle autorità dell’Unione. L’Ong di intervento medico-sanitario Medici senza frontiere descrive così la condizione di chi arriva nella regione e, a causa dell’irregolarità dell’ingresso, finisce nei centri di identificazione ellenici: «La situazione è critica per tutte le persone trattenute. I migranti non hanno un posto per dormire, non possono uscire nel cortile e molti di loro sono costretti a vivere per settimane o persino per mesi in condizioni di vita inaccettabili», ha riferito Ioanna Pertsinidou, coordinatrice per MSF dell’emergenza. |
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