Diossina, in Germania è scandalo infinito. Nuovo produttore di mangimi inquinati, chiusi altri 934 allevamenti
Ormai è scandalo infinito. Le autorità di quattro land tedeschi hanno ordinato a 934 fattorie di bloccare le vendite dei loro prodotti in attesa dei test di laboratorio.
A far scattare l’allarme è stata la scoperta di un’altra società produttrice di mangimi che nella sua miscela usava i grassi alla diossina prodotti dalla ditta Harles and Jentzsch. La società appena scoperta, che risiede in Bassa Sassonia, non aveva informato le autorità di questo land dell’acquisto di grassi contaminati, sottraendosi così ai controlli.
La nuova società coinvolta nello scandalo è stata convocata in procura per chiarire se il mancato avvertimento alle autorità sia stato deliberato. Il suo magime è stato venduto a fattorie per l’allevamento maiale e galline ovaiole in Bassa Sassonia, Nord Reno Vestfalia, Brandenburgo e Baviera. Il ministro tedesco dell’Agricoltura, Ilse Aigner, lei stessa al centro di critiche per la sua gestione della situazione, ha definito la nuova vicenda «uno scandalo» e ha chiesto la destituzione dei funzionari responsabili nel dipartimento agricoltura della Bassa Sassonia. La nuova vicenda emerge poco dopo il via libera dei laboratori alla vendita dei prodotti della maggior parte delle 5mile fattorie messe sotto osservazione dopo aver ricevuto da altre compagnie partite di mangime contaminato. Ed è un siluro alla credibilità dell’intero sistema.
|