Animals United: un film d’animazione che fa riflettere sulla crisi ecologica del pianeta
Per la prima volta sullo schermo tutti, ma proprio tutti, gli animali della terra decidono di unirsi per difendere un ecosistema sempre più a rischio. Dagli orsi polari che vedono il ghiaccio che si scioglie sotto le loro zampe, ai leoni e alle giraffe che in Africa rischiano di morire di sete, tutti quanti si mettono in marcia verso New York per partecipare e cambiare il programma della Conferenza Mondiale per l’Ambiente. La battaglia per l’evoluzione in 3D è appena cominciata. Il 21 gennaio uscirà nelle sale italiane il film di animazione ‘Animals United‘, diretto da Reinhard e Holger Tappe e liberamente ispirato al libro ‘La conferenza degli animali’ di Erich kastner. Il tema centrale del film, distribuito da Moviemax, è la crisi ecologica che caratterizza il nostro periodo storico e che vede la terra sempre più provata dalle attività umane.
Animals United
Viste le tematiche ambientali Moviemax Italia ha voluto collegare il lancio del film ai progetti di tutela e di attivazione del grande pubblico svolti dal Wwf per le specie più a rischio nel mondo. Anche perchè si può contribuire alla difesa delle specie anche attraverso la propria creatività. Ed è proprio questa la sfida proposta da Wwf e Mondo Home Entertainment che in occasione dell’uscita del film, hanno promosso il progetto ‘Uniti per l’Ambiente’ rivolto alle scuole primarie. Con l’aiuto dei compagni e insegnanti i ragazzi sono invitati a inventare una vera propria sceneggiatura sotto forma di elaborato grafico o scritto ispirandosi alle tematiche ambientali contenute in uno speciale kit informativo creato dai promotori.
20 species for a living planet
Il progetto è stato presentato a Roma in una conferenza stampa alla vigilia delle due anteprime benefiche previste il 16 gennaio a Roma e Milano il cui ricavato verrà devoluto al progetto ‘20 species for a living planet’ del Wwf. Madrina d’eccezione del progetto, l’attrice Gabriella Pession, attualmente in prima serata su Rai Uno con il kolossal ‘Rossella’. “Il cinema ha un ruolo sociale e attraverso il diverimento è possibile sensibilizzare non solo i bambini ma anche gli adulti” commenta l’attrice che non manca di sottolineare il suo impegno contro la vivisezione: “E’ un tema che mi indigna ed è per questo che vorrei sfruttare la mia popolarità per iniziare un percorso di battaglia“.
Il sito Wwf di Animals United
Il regolamento completo del progetto del Wwf è su www.animalsunited3d.it dove è possibile anche richiedere il kit informativo inviando una mail a kitwwf@animalsunited3d.it. L’iniziativa è aperta a tutti fino al 28 febbraio 2011. Già 4000 classi italiane hanno ricevuto lo speciale Kit con l’invito a partecipare. La sceneggiatura migliore, selezionata da una giuria di esperti del mondo del cinema e della comunicazione, sarà utilizzata da Mondo Tv per la realizzazione per un cartone animato originale che verrà distribuito in dvd: in questo modo si aiuterà il WWF a realizzare i progetti di salvaguardia delle specie più a rischio, come tartarughe, orsi polari, rinoceronti, tigri, grazie al contributo ricavato dalle vendite del dvd.
L’importanza dell’educazione ecologica
“Si tratta di un’iniziativa unica nel suo genere che permette ai ragazzi di scatenare la propria fantasia e avere la soddisfazione di contribuire alla difesa delle specie più a rischio attraverso la propria opera” dichiara Fulco Pratesi, presidente onorario del WWF Italia sottolineando che “i bambini e i giovani sono da sempre i migliori alleati del Wwf, ci hanno affiancato nelle battaglie più difficili. Il sostegno ai nostri progetti di difesa delle specie, portato avanti da questo progetto, ci consentirà anche di aiutare le numerose popolazioni locali che nel mondo convivono con molte specie a rischio condividendo spesso gli stessi problemi di sfruttamento delle risorse e degli habitat. La difesa delle specie è anche un investimento per le nuove generazioni che con questa iniziativa possono loro stesse costruire un pezzetto del proprio futuro”.
I progetti di conservazione del territorio
Il modello di tutela adottato dal Wwf punta molto ad integrare l’affidamento della gestione delle risorse naturali alle stesse comunità locali. I progetti di conservazione in questo modo riescono a rafforzare la capacità di sviluppare economie sostenibili senza intaccare il ‘bene naturale’ rappresentato dalle specie o dagli habitat in cui esse vivono. In Nepal, ad esempio, con il sostegno del WWF le comunità hanno aiutato a mantenere intatti cosiddetti ‘corridoi naturali’ all’interno delle foreste, aree vitali per la sopravivenza della tigre. Il WWF sta aiutando queste popolazioni a gestire e trarre beneficio dalle risorse forestali tanto che una stessa comunità arriva a guadagnare da questi fino a 4.760 dollari all’anno.
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