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[Data: 27/01/2011] [Categorie: Filosofia ] [Fonte: Greenreport.it] |
[Autore: Leonardo Boff] |
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Leonardo Boff: «La Rivoluzione ancora da fare, verso l'ecozoico» PETROPOLIS (Rio de Janeiro). Qualsiasi cambiamento del paradigma civilizzatore è preceduto da una rivoluzione nella cosmologia (visione del mondo e della vita).
Questa cosmologia inizia a essere superata nel 1924, quando un astronomo amatoriale Edwin Hubble dimostrò che l'universo non è stabile, constatando che tutte le galassie come anche tutti i corpi celesti si stanno allontanando gli uni dagli altri. Questa constatazione suggerisce che tutto è cominciato a partire da un punto estremamente denso di materia e energia che, improvvisamente, è esploso (big bang) dando origine all'attuale universo in espansione. Questo fu proposto nel 1927 da un padre belga, l'astronomo George Lemaître che fu considerato chiarificatore da Einstein e assunto come teoria comune. Nel 1965 Arno Penzias e Robert Wilson hanno dimostrato che, in tutte le parti dell'universo, arriva una radiazione mínima, di tre gradi Kelvin, che sarebbe l'ultima eco dell'iniziale esplosione. Analizzando lo spettro della luce delle stelle più distanti, la comunità scientifica ha concluso che questa esplosione sarebbe avvenuta 13,7 miliardi di anni fa. Questa è l'età dell'universo e la nostra stessa, poiché un tempo stavamo, virtualmente, tutti uniti lá in quel piccolissimo punto fiammeggiante. Espandendosi l'universo si autoorganizza, si autocrea e genera complessità sempre maggiori e ordini sempre più elevati. É convinzione di illustri scienziati che, arrivando a un certo grado di complessità, in qualsiasi parte, la vita emerge come imperativo cosmico. Così come la coscienza e la intelligenza. Tutti noi, la nostra capacità di amare e di inventare, non stiamo fuori dalla dinamica generale dell'universo in cosmogenesi. Siamo parti di questo immenso tutto. Una energia di fondo insondabile e senza margini - abisso alimentatore di tutto - sostenta e passa vicino a tutte le cose, attivando le energie fondamentali senza le quali non esiste nulla di ciò che esiste. Questa rivoluzione non ha ancora provocato una crisi analoga a quella del secolo XVI, dato che non è ancora penetrata sufficientemente nelle menti della maggioranza dell'umanità, né degli intellettuali, ancor meno negli uomini d'affari e di governo. Ma è presente nel pensiero ecologico, sistemico, olistico e in molti educatori, fondando il paradigma della nuova era, l'ecozoico. Perchè è urgente che prenda corpo questa rivoluzione paradigmatica? Perchè ci fornirà la base teorica necessaria per risolvere gli attuali problemi del sistema-Terra nel suo processo accelerato di degradazione. Essa ci permette di vedere la nostra interdipendenza e mutualità con tutti gli esseri. Formiamo insieme alla Terra viva la grande comunità cosmica e vitale. Siamo l'espressione cosciente del processo cosmico e responsabili di questa sua porzione, la Terra, senza la quale tutto quello che stiamo dicendo sarebbe impossibile. Poichè non ci sentiamo parte della Terra, la stiamo distruggendo. Il futuro del secolo XXI e di tutte le COPs dipenderá dall'assuzione o no di questa nuova cosmologia. In verità solo questa ci può salvare. |
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