c Se la caccia uccide (anche) l'uomo: 25 morti e 75 feriti nel 2010/11 - 03/02/2011 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 03/02/2011]
[Categorie: Animali ]
[Fonte: DIRE]
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Se la caccia uccide (anche) l'uomo: 25 morti e 75 feriti nel 2010/11
Ma considerando incidenti 'extra venatori' le vittime salgono a 53. Federcaccia: "E' pericolosa? E i 53 decessi fra i cercatori di funghi, allora?"

ROMA - L'ultima stagione venatoria (2 settembre 2010 - 31 gennaio 2011) solo in ambito di caccia ha provocato 25 morti e 75 feriti. Ma complessivamente, considerando anche gli incidenti in ambito extra venatorio, il numero dei decessi raddoppia: ben 53 infatti gli incidenti mortali. Complessivamente, tra ambito venatorio ed extra venatorio, sono 141 tra morti e feriti le 'vittime della caccia'. Questi i dati contenuti nel 'Dossier vittime della caccia- stagione 2010-2011', presentato oggi a Roma dall'associazione Vittime della caccia.

La Toscana la regione con il maggior numero di incidenti (2 morti e 18 feriti), seguita da Sardegna (3 morti e 10 feriti) e Lombardia (1 morto e 9 feriti). Nono il Lazio (1 morto e 5 feriti), bene invece Emilia-Romagna, Liguria e Basilicata, le uniche tre regioni senza incidenti mortali. Daniela Casprini, presidente dell'Associazione vittime della caccia, sottolinea come tutti i dati contenuti nel dossier si riferiscano a notizie di cronaca riportate dai vari quotidiani locali: "Tutti questi dati sono documentati e quindi non voglio pił sentire accuse o polemiche su i numeri delle vittime della caccia".

"E I MORTI PER FUNGHI ALLORA?" - Diffondendo i dati sulle vittime della stagione di caccia 2010-2011 "si vuol trasmettere il messaggio che la caccia e' un pericolo sociale trascurando i dati ben piu' alti, gia' messi in luce in questi giorni, degli incidenti che occorrono ai praticanti di altre attivita' sportive o ricreative che si svolgono all'aria aperta". Cosi' la Federazione italiana della caccia commenta i dati diffusi oggi dall'Associazione Vittime della caccia su morti e feriti della stagione venatoria 2010 - 2011. E per sottolineare il "quadro quanto meno distorto, quando non apertamente falso, degli incidenti" di caccia, Federcaccia cita le vittime legate ad altre attivita': "53 decessi fra i cercatori di funghi; 127 per la balneazione; 64 fra gli escursionisti e oltre 30 fra gli amanti dello sci, per tacere di incidenti stradali ai pedoni o fra chi pratica il ciclismo e trascurando le migliaia di feriti, sono cifre altrettanto gravi ma che non vengono assolutamente prese in considerazione".
Per Federcaccia "ancora una volta siamo di fronte a una campagna basata solo su preconcetti ideologici con i quali e' impossibile trovare terreno di confronto e non possiamo che augurarci che insieme a tutte le associazioni venatorie, concordi nel condannare un tale atteggiamento, si dissocino pubblicamente anche le associazioni ambientaliste piu' serie, trovando il coraggio di sottrarsi a una deriva animalista che nulla ha a che fare con la corretta fruizione, gestione e conservazione della fauna e dell'ambiente"

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