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[Data: 09/02/2011] [Categorie: Alimentazione ] [Fonte: Acquistiverdi.it] |
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Approvata la prima legge che finanzia i Gas
E’ nata in Umbria la prima legge regionale dedicata al riconoscimento e all'incentivazione dei Gas. La normativa si propone di sostenere in termini economici - oltre che di divulgazione sul territorio - le iniziative di Gruppi d'Acquisto e le attività della filiera corta, al fine di valorizzare il consumo critico, consapevole e responsabile, come strumento di promozione della salute e del benessere. Con 18 sì, 9 no e 2 astenuti, l'Aula di Palazzo Cesaroni ha approvato la proposta di legge di iniziativa dei consiglieri dell'Idv Oliviero Dottorini e Paolo Brutti. Per Dottorini la conclusione dell'iter rappresenta una "risposta concreta alle famiglie e ai produttori locali", anche perché, spiega, i consumatori di prodotti da filiera corta risparmiano fino al 30 per cento rispetto a quanto spenderebbero attraverso la grande distribuzione. La nuova legge impegna la Regione a "contribuire alle spese di funzionamento, promozione ed organizzazione del gruppo con erogazioni a fondo perduto, fino ad un massimo di € 5.000 all'anno per ciascun gruppo d'acquisto". E’ stato fissato un tetto minimo di quindici partecipanti al gruppo e i finanziamenti sono vincolati al consumo di prodotti a chilometri zero, di filiera corta, caratteristici del luogo d'origine. Un altro requisito fondamentale è l’assenza di fine di lucro nella costituzione del gruppo ; non possono quindi essere applicati ricarichi sui prodotti in vendita. Al fine di promuovere la fliera corta nei punti di ristoro collettivo affidati da enti pubblici, è stato stabilito che "nei bandi per l'affidamento di tali servizi, gli enti pubblici devono garantire la priorità a quei soggetti che prevedono l'utilizzo dei prodotti a filiera corta non inferiore al 35 % del complesso dei prodotti utilizzati". Invece, alle imprese di ristorazione collettiva non affidati da enti pubblici può essere concessa una riduzione dell'aliquota Irap (tra lo 0 e lo 0,92 %) sul 35 % di prodotti agricoli 'sostenibili' acquistati nell'anno. Per incentivare il rapporto diretto tra agricoltore e consumatore, sono inoltre previsti contributi ai Comuni per sostenere i mercati già esistenti, di preferenza quelli auto-organizzati, e le attività di avvio per la vendita diretta (i farmers markets). |
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