L’ONU bandisce l’Endosulfan, pesticida tossico
Un insetticida molto impiegato in agricoltura è entrato a far parte della ‘lista nera’ degli inquinanti organici persistenti (POPs) delle Nazioni Unite, che verranno eliminati dal mercato il prossimo anno. Si tratta dell’Endosulfan, un insetticida neurotossico a base di organoclorine, che è noto per causare danni, alla riproduzione e lo sviluppo di animali ed esseri umani. Questa sostanza viene impiegata principalmente nelle coltivazioni di caffé, cotone e thé e la decisione è stata presa nell’ambito della conferenza dei 127 governi parte della Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti. Sarà possibile ottenere un’estensione del periodo di eliminazione del pesticida, ma solo per un limitato numero di impieghi. “La conferenza – ha detto Achim Steiner, direttore del Programma Onu per l’Ambiente (Unep) – ha riconosciuto la necessità di un sostegno tecnico e finanziario per facilitare la sostituzione dell’endosulfan nei paesi in via di sviluppo e nei paesi con economie in transizione”. Inoltre “avviando un processo di consultazione – ha aggiunto – sui finanziamenti per le convenzioni su sostanze chimiche e rifiuti, l’Unep ha risposto al bisogno di questi paesi di fare di una corretta gestione di sostenze chimiche pericolose una priorità di sviluppo dell’economia verde, alla quale tutti i paesi possono partecipare”. I paesi partecipanti alla conferenza hanno anche riconosciuto il continuo uso del Ddt per il controllo di malattie come la malaria, nonostante esistano già alternative efficaci. Il Global Environment Facility fornirà 250mila dollari per aiutare i paesi ad aggiornare i piani nazionali in risposta all’adozione di nuove sostanze chimiche da parte della Convenzione di Stoccolma.
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