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[Data: 25/05/2011] [Categorie: Scienza ] [Fonte: Climalteranti] |
[Autore: Riccardo Reitano] |
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Le scelte per gli Stati Uniti Un rapporto dell’Accademia delle Scienze statunitense ribadisce i pericoli dei cambiamenti climatici, la necessità di azioni immediate e indica le strade delle possibili soluzioni. L’Accademia Nazionale delle Scienze (NAS) americana nasce nel 1863 per volere del Presidente Lincoln. Lo scopo dichiarato era quello di avere il parere di esperti indipendenti per tutte le questioni scientifiche politicamente rilevanti, in modo da consentire ai decisori politici di fare le opportune scelte sulla base di informazioni attendibili. Nel loro sito campeggia in bella mostra la scritta “Dove la nazione si rivolge per un parere indipendente ed esperto”. . Due anni fa il Congresso chiese alla NAS un rapporto sulla scienza dei cambiamenti climatici e su quali opzioni avessero gli Stati Uniti per mitigarne gli effetti e mettere in atto opportuni interventi di adattamento per quanto non fosse evitabile. Il risultato sono stati quattro volumi, pubblicati fra maggio e luglio 2010, più il rapporto finale pubblicato pochi giorni fa, collettivamente chiamati “America’s Climate Choices”. Come si vede chiaramente, il rapporto tocca tematiche molto vaste ma tutte ritenute necessarie per una corretta gestione del problema dei cambiamenti climatici. Farne un riassunto esaustivo richiederebbe molto più tempo e spazio di quanto consenta l’attività del blog. Ci sono però alcuni punti che vorrei mettere in luce. .La gestione del rischio Per definire le modalità di intervento è necessario stabilire il quadro generale in cui ci si trova ad operare. Per la NAS bisogna partire dal riconoscere il ruolo delle incertezze e da qui ideare un meccanismo di gestione del rischio; le incertezze, che è bene ricordare possono avere in serbo sia belle che brutte “sorprese”, non sono infatti una ragione per l’inazione ma un ingrediente da tenere in debita considerazione. . Agire subito L’altro punto che volevo evidenziare è la necessità di intraprendere al più presto e in modo deciso le azioni di mitigazione e adattamento. La NAS etichetta esplicitamente come “imprudente” rimandare queste azioni per diverse ragioni: Fin qui il rapporto dell’Accademia statunitense. Personalmente ritengo che molte delle idee espresse nel rapporto abbiano una validità generale e possano essere estese anche ad altre nazioni, oltre gli USA ai quali si rivolge la NAS. Le decisioni da prendere, a loro volta, andrebbero inserite nel contesto di accordi globali. Ci sono diversi spunti per una seria riflessione, ma non bisogna dimenticare che nel frattempo è necessario e possibile agire. Fra l’altro, come rilevato dallo stesso rapporto della NAS, molti degli interventi necessari hanno anche importanti “effetti collaterali” positivi da non trascurare; per dirlo con le parole di una vignetta, “E se fosse tutta una grande beffa e costruissimo un mondo migliore per nulla?” . |
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