c Onu: «I governi intervengano contro le speculazioni sulle commodities» - 15/06/2011 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
Home Capitolo
APRE CAPITOLO RASSEGNA STAMPA
RASSEGNA STAMPA
Invia questa notizia ai tuoi conoscenti
Home Sito
APRE IL SITO DI PROGETTO GAIA
[Data: 15/06/2011]
[Categorie: Documenti;Video;Alimentazione ]
[Fonte: zoes]
[Autore: ]
Social network:                e decine d'altri attraverso addthis.com Tutti gli altri con: addthis.com 

Spazio autogestito Google


Onu: «I governi intervengano contro le speculazioni sulle commodities»
Nelle materie prime è in atto una vera e propria bolla speculativa. Perciò è intervenuta anche l'Onu, che ha pubblicato una relazione sull'argomento...

Circa un mese fa un improvviso crollo dei prezzi delle commodities ha mandato in fumo centinaia di milioni di dollari. E ha reso inconfutabile ciò che molti già affermavano: nelle materie prime è in atto una vera e propria bolla speculativa. È intervenuta anche l'Onu, che ha pubblicato una relazione sull'argomento.
Nel rapporto si contesta l'opinione di quanti ritengono che l'aumento dei prezzi delle materie prime (pari al 50% in un anno, secondo i dati di Barclays Capital) sia dovuto alla crescita della domanda. Al contrario, si tratta di movimenti speculativi alimentati anche da prodotti finanziari creati ad hoc. Come i derivati disponibili anche a fondi pensione e altri soggetti tradizionalmente esclusi da questo tipo di transazioni. Tanto più che quelli over the counter, essendo al di fuori dei circuiti borsistici ufficiali, non sono soggetti a controlli a livello di negoziazioni.
Uno dei dirigenti dell'Unctad (la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo), Hainer Flassbeck, è molto chiaro in merito: «Il cambiamento del ruolo dei mercati delle commodities, che si stanno trasformando in mercati finanziari, ha enormi ripercussioni per l'economia». A pagarne il prezzo, in sintesi, sono intere popolazioni. L'impennata dei prezzi di derrate di base come mais e frumento porta alla minaccia concreta della fame; e le industrie si ritrovano in ginocchio a seguito dell'aumento dei costi dei metalli o del petrolio.
Proprio per questo l'Onu propone alcune misure che, nei mercati finanziari, possono essere ritenute rivoluzionarie. Infatti ipotizza una tassa sulle transazioni nelle commodities, i cui proventi potrebbero essere investiti per lo sviluppo nei Paesi emergenti. Nelle conclusioni della relazione, inoltre, si fa appello agli Stati: “Bisogna prendere in considerazione la possibilità di permettere l'intervento diretto dei governi nei mercati, tanto fisici quanto finanziari”.

PARTECIPA ALLA CAMPAGNA "IO FACCIO LA MIA PARTE"

 

Per il nostro Emporio... clicca!CLICCA PER IL NOSTRO EMPORIO

 

Spazio autogestito Google