c Clima: cambiamenti repentini alla base delle crisi economiche - 06/10/2011 (Rassegna Stampa - Ass. Progetto Gaia)
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[Data: 06/10/2011]
[Categorie: Ecologia ]
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Clima: cambiamenti repentini alla base delle crisi economiche
Una recente ricerca spiega la correlazione tra mutamenti climatici e crisi economiche e sociali avvenute tra il 1500 e il 1800.

Qualche tempo fa uno studio dimostrava come i grandi fenomeni climatici – vedi El Nino per esempio - facessero raddoppiare i conflitti civili nei paesi in via di sviluppo. Ora, una nuova analisi correla il clima anche alle crisi economiche e sociali avvenute tra il ‘500 e l’800 (clicca qui per leggere l'abstract).

Autori della ricerca, un team di ricercatori provenienti da vari istituti cinesi che – guidati da David Zhang – hanno collezionato i dati storici su temperature, economia, agricoltura, società e demografia in Europa proprio tra il 1500 e il 1800. Analizzando questi valori con metodi statistici, gli studiosi hanno identificato una correlazione forte proprio tra crisi umane e cambiamenti climatici.

Sarebbe stato proprio il clima, per esempio, a innescare quella che viene definita dagli storici la “Crisi del XVII secolo” e che gli illuministi considerarono una sorta di intervallo difficilmente spiegabile nel cammino verso il progresso.

Tra il 1560 e il 1660, infatti, un’ampia parentesi di freddo insolito provocò una diminuzione della crescita delle piante e una riduzione delle terre coltivate, con una conseguente carestia cronica e un calo dell’altezza media degli uomini di circa 3 cm. Situazione che tornò a migliorare con il successivo aumento delle temperature, a partire dagli anni 50 dello stesso secolo.

Ma non fu quello l'unico caso. Anche a seguire, periodi caratterizzati da temperature particolarmente rigide portarono sempre a variazioni nella produzione alimentare. Dalla ricerca, pubblica sulla rivista scientifica Pnas, emerge, inoltre, come queste fasi fossero generalmente seguite – anche dopo diversi anni - da disordini sociali, guerre e migrazioni.

E nella loro analisi gli studiosi non si sono fermati al passato. Basandosi sulle correlazioni trovate, infatti, hanno sottolineato come la sovrappopolazione e la distribuzione non equa delle risorse potrebbero, a seconda della velocità e della localizzazione, causare nel futuro nuove crisi. Un futuro che però - a ben riflettere - sembra già arrivato.

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