“Il futuro dell’energia in Europa e in Italia č nelle piccole reti energetiche ‘smart’ e nella generazione diffusa”. Parola del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che in un intervento al Convegno "Energia. Prioritŕ efficienza", organizzato dalla multiutility dell’energia CPL Concordia lunedě scorso a Modena ha illustrato i futuri scenari energetici. Per Clini l’impostazione monopolistica del sistema energetico italiano, basata su grandi impianti di produzione e lunghe reti di distribuzione, č ormai obsoleta e non risponde alle indicazioni provenienti dall’Europa in quanto comporta rilevanti inefficienze che toccano punte del 50% nella distribuzione elettrica. “L’Unione europea – ha sottolineato il ministro dell’Ambiente – chiede agli Stati membri di predisporre entro il 2013 sistemi di efficienza energetica con particolare riferimento alle zone urbane (smart cities), con reti intelligenti di produzione che riducano nel contempo le perdite e possano o...
“Il futuro dell’energia in Europa e in Italia č nelle piccole reti energetiche ‘smart’ e nella generazione diffusa”. Parola del ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, che in un intervento al Convegno "Energia. Prioritŕ efficienza", organizzato dalla multiutility dell’energia CPL Concordia lunedě scorso a Modena ha illustrato i futuri scenari energetici. Per Clini l’impostazione monopolistica del sistema energetico italiano, basata su grandi impianti di produzione e lunghe reti di distribuzione, č ormai obsoleta e non risponde alle indicazioni provenienti dall’Europa in quanto comporta rilevanti inefficienze che toccano punte del 50% nella distribuzione elettrica. “L’Unione europea – ha sottolineato il ministro dell’Ambiente – chiede agli Stati membri di predisporre entro il 2013 sistemi di efficienza energetica con particolare riferimento alle zone urbane (smart cities), con reti intelligenti di produzione che riducano nel contempo le perdite e possano ottimizzare la fornitura di caldo, freddo ed energia elettrica. Il Governo – ha aggiunto Clini - si sta concentrando sulla finanziabilitŕ dei progetti”. In questa direzione va il Fondo rotativo per “Kyoto”, attivato attraverso la Cassa Depositi e Prestiti” che prevede 600 milioni di euro in 3 anni per finanziamenti allo 0,50% di interesse, che partirŕ il prossimo 16 marzo. Il fondo finanzierŕ interventi di riduzione delle emissioni dei gas serra: l'obiettivo č promuovere interventi di efficienza energetica e microcogenerazione diffusa da parte di cittadini, condomini, Esco, imprese e soggetti pubblici. Il ministro ha poi menzionato la messa a punto di un nuovo regime di incentivazione per il fotovoltaico, il Quinto Conto Energia, che “darŕ la prioritŕ al fotovoltaico destinato all’autoconsumo civile e industriale, privilegiando le soluzioni rinnovabili applicate agli edifici connessi con sistemi di efficienza energetica”.
Nel dibattito sul futuro energetico del Belpaese, il presidente di CPL Concordia Roberto Casare ha portato l'esperienza del Gruppo di cui č alla guida: “Oggi le rinnovabili e l’efficienza energetica rappresentano per il Gruppo CPL il 50% del fatturato, pari a 200 milioni di euro sui circa 400 dell’esercizio 2011”, ha spiegato nel suo intervento. “Da 30 anni la nostra impresa sviluppa tecnologie come la cogenerazione e trigenerazione, alle quali si sono aggiunte negli ultimi anni il fotovoltaico, la geotermia e lo sfruttamento del biogas”. Nel 2011 un pool di Banche ha erogato al Gruppo CPL un finanziamento di oltre 51 milioni di euro per lo sviluppo di impianti rinnovabili. “Nel 2012, - ha concluso Casari - anche grazie al sostegno e all’interesse del mondo finanziario, abbiamo programmato 44 milioni di investimenti”. (f.n.)