Il progetto delle torri eoliche al porto di Genova si avvicina alla realizzazione. Enel Green Power sta accelerando sul progetto che porterà il capoluogo ligure ad essere il primo scalo italiano a integrare l’apporto di un mini-impianto installato sulla diga foranea per alimentare in parte le strutture portuali. Il progetto, mostrato da EGP nella giornata di lunedì, prevede l’installazione di 39 piccoli aerogeneratori, per un investimento di 20 milioni di euro.
Le torri eoliche da 199 kW, che saranno di tipo tradizionale – e non le Libellule di Renzo Piano come si pensava - saranno alte circa 30 metri e avranno una capacità complessiva di 7,8 MW, in grado di produrre 12 GWh all’anno e di soddisfare i fabbisogni energetici di oltre 6.600 famiglie, con un taglio di quasi 6.000 tonnellate di CO2, di 6,98 tonnellate di azoto, di 11 tonnellate di ossido di solfuro e di 0,35 tonnellate di polveri sottili ogni anno. L’impianto sarà collegato a terra e alla rete elettrica attraverso ...
Il progetto delle torri eoliche al porto di Genova si avvicina alla realizzazione. Enel Green Power sta accelerando sul progetto che porterà il capoluogo ligure ad essere il primo scalo italiano a integrare l’apporto di un mini-impianto installato sulla diga foranea per alimentare in parte le strutture portuali. Il progetto, mostrato da EGP nella giornata di lunedì, prevede l’installazione di 39 piccoli aerogeneratori, per un investimento di 20 milioni di euro.
Le torri eoliche da 199 kW, che saranno di tipo tradizionale – e non le Libellule di Renzo Piano come si pensava - saranno alte circa 30 metri e avranno una capacità complessiva di 7,8 MW, in grado di produrre 12 GWh all’anno e di soddisfare i fabbisogni energetici di oltre 6.600 famiglie, con un taglio di quasi 6.000 tonnellate di CO2, di 6,98 tonnellate di azoto, di 11 tonnellate di ossido di solfuro e di 0,35 tonnellate di polveri sottili ogni anno. L’impianto sarà collegato a terra e alla rete elettrica attraverso un sistema di cavi sotterranei sui fondali del porto. Il progetto, nato nel 2008 grazie a un protocollo d’intesa tra Regione Liguria ed Enel, ora sembra avere subito un’accelerazione e, all’inizio dei lavori, sembra manchi solo la procedura di valutazione di impianto ambientale, che toccherà alle autorità nazionali. (a.m.)