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[Data: 19/04/2012] [Categorie: Ecologia;Politica; ] [Fonte: Dire] |
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Trasporti, efficienza e boschi: ecco il piano taglia-Co2 di Clini Il piano nazionale per la riduzione di emissioni per presentato al Cipe
ROMA - Trasporti 'a bassa intensita' di CO2' intervenendo perche' sia "piu' competitiva la ferrovia rispetto al trasporto aereo nelle tratte nazionali". Estensione "fino al 2020" del credito d'imposta gia' applicato all'efficienza energetica nell'edilizia (il 55%) agli investimenti per la riduzione del tasso di carbonio nell'economia. Rafforzamento "ed estensione fino al 2020" dei 'Certificati bianchi', i Titoli di efficienza energetica. Introduzione della Carbon tax per i settori non Ets, i cui proventi - insieme a quelli della vendita dei permessi ad emettere - sosterrano investimenti 'abbatti-CO2' anche attraverso il Fondo Kyoto. Revisione degli incentivi alle rinnobvabili per accompagnarle alla 'grid parity'. E poi, da ultimo ma non meno importante, la gestione del patrimonio forestale e boschivo non solo come 'pozzo' che 'cattura' il carbonio ma anche per la produzione di biomassa a fini energetici e biocombustibili di seconda generazione, il tutto promuovendo la manutenzione del territorio in funzione anti-dissesto. Questa, in sintesi, la proposta presentata al Cipe dal ministro dell'Ambiente Corrado Clini, in sostanza il 'Piano nazionale per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica e degli altri gas serra', per rispettare gli impegni assunti dall'Italia nell'ambito del Pacchetto Clima - Energia '20-20-20'. La proposta, presentata nell'ambito della riunione del Major economies forum- Mef, oggi all'Arancera di San Sisto, a Roma, rappresenta una 'road map' per la transizione verso un'economia a basso tasso di carbonio traguardata al 2020. Strategia che indica le tappe intermedie di riduzione della CO2 rispetto ai livelli 1990: -25% al 2020, -40% al 2030, -60% al 2040, -80% al 2050. La proposta ministro dell'Ambiente Corrado Clini si colloca nella prospettiva della 'Roadmap per una transizione verso un'economia a basso contenuto di carbonio entro il 2050' della Commissione europea, che verra' adottata dal prossimo Consiglio europeo di giugno. Le misure rappresentano "una tappa verso la riduzione dell'intensita' di carbonio dell'economia italiana- segnalano dal ministero- attraverso la combinazione di politiche e misure per l'energia, l'industria, i trasporti, l'agricoltura, e per la fianaza e la fiscalita' 'verdi'", secondo l'approccio europeo. |
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