Grano OGM, conflitti in UK
Non si placa in Gran Bretagna il conflitto tra scienziati e ambientalisti a causa della semina sperimentale di una varietà di grano geneticamente modificato sviluppato dall’Istituto di ricerca di Rothamsted. In una lettera indirizzata agli scienziati, l’organizzazione denominata “Take the flour back” ha infatti ribadito l’intenzione di voler distruggere il campo transgenico il 27 Maggio, a meno che il governo non intervenga a sradicare le piante, dichiarandosi disponibile, nel frattempo, all’apertura di un dibattito pubblico sul tema degli OGM.
La proposta giunge in risposta all’appello lanciato nei giorni scorsi dagli autori dello studio che, in una lettera pubblica e in un messaggio video, chiedono di poter condurre a termine la sperimentazione, e invitano gli anti-OGM a considerare gli aspetti positivi della ricerca. Il particolare grano “Cadenza”, oggetto della sperimentazione, è stato geneticamente modificato con ‘inserimento di un gene che produce il cosiddetto “feromone di allarme”, un odore che gli afidi emettono in situazioni di pericolo per far fuggire gli altri insetti della colonia.
In natura la sostanza bio-chimica è prodotta per evoluzione da circa 400 piante, tra cui la menta, ma ora gli scienziati intendono riprodurla sinteticamente nella nuova varietà di grano transgenico, così da allontanare gli afidi e ridurre il ricorso ai pesticidi. Gli ambientalisti, tuttavia, accusano gli scienziati di fare propaganda nell’affermare che il grano resistente agli afidi riduca l’uso dei pesticidi e di aver omesso, nel loro appello, il fatto che l’OGM contenga anche il gene di resistenza agli antibiotici. Denunciano poi il conflitto di interessi di alcuni membri dell’Istituto di ricerca con note aziende biotech.
“Take the flour back” segnala inoltre che la semina sperimentale metterebbe a rischio l’ambiente e la salute dei cittadini che, in tutta Europa, si sono già espressi in maggioranza contro l’introduzione degli OGM, e sottolinea che anche l’industria del grano ha manifestato al Dipartimento per l’agricoltura e l’ambiente la propria contrarietà ad utilizzare varietà transgeniche. Per questo, pur dichiarandosi disponibile al confronto pubblico con gli scienziati, se le istituzioni non interverranno entro la data stabilita, provvederà a “decontaminare” il campo.
Per saperne di più:
Open letter to Rothamsted Research
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