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[Data: 10/05/2012] [Categorie: Scienza;Sostenibilità;Storia; ] [Fonte: VirgilioGoGreen] |
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Biodiversità: salvando le lingue del mondo si preservano flora e fauna Nelle aree più ricche di biodiversità si concentra anche il maggior numero di linguaggi del pianeta, purtroppo, in via d'estinzione: con loro sparisce anche un bagaglio informativo ambientale importante per la tutela di piante e animali. Difficile trovare una stima precisa che indichi quante siano tutte le lingue parlate nel mondo: alcuni esperti sostengono più di 6000. Dato certo è che molti linguaggi, proprio come animali e piante, stanno rapidamente scomparendo, portandosi via un importante bagaglio informativo ambientale. E proprio nelle aree in cui la biodiversità di fauna e flora è maggiore, si concentra anche la maggiore biodiversità a livello linguistico. Oltre la metà dei linguaggi del mondo viene parlata, infatti, all’interno dei paradisi naturali. È quanto emerge da uno studio della Penn State University, in Pennsylvania, pubblicato sulla rivista Pnas. I ricercatori guidati da Larry Gorenflo hanno studiato la biodiversità linguistica di 35 hotspots mondiali che, pur comprendendo solo il 2,3% della superficie della Terra, contengono oltre la metà delle piante vascolari presenti sul globo e il 43% dei vertebrati conosciuti. In queste zone, presenti in tutti i continenti a eccezione dell'Antartide, il censimento ha rivelato la presenza di 3202 diversi linguaggi, quasi metà di tutti quelli parlati, la maggior parte dei quali conosciuti esclusivamente da nuclei di pochissime persone. Estendendo lo studio alle zone “ricche di biodiversità”, che comprendono il 6% della superficie terrestre, si trovano altri 1622 linguaggi: «proprio come la perdita di specie, anche quella di linguaggi può avere effetti profondi - spiega il ricercatore - se scompaiono le lingue si perdono informazioni ambientali molto importanti. Bisogna cercare di preservare gli habitat insieme alla loro cultura». |
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